Guerra in Ucraina. I carri armati di Germania e Stati Uniti saranno messi a disposizione dell’esercito ucraino di Zelensky, decisione arrivata in giornata. Anche altre nazioni europee hanno avviato dibattiti interni in merito a questa soluzione. Le nuove dotazioni potrebbero consentire all’Ucraina di elaborare piani per il Donbass e la Crimea, con la prospettiva anche di riaprire il fronte verso Mariupol. La replica di Mosca non si è fatta attendere, le truppe di Putin possono fare affidamento sui T90 a cui si potrebbero aggiungere i nuovi e ancora mai utilizzati T14 Armata. Cerchiamo di conoscere meglio i quattro modelli.

Guerra Ucraina, carri armati tedeschi: Leopard 2A6

Il carro armato Leopard 2 venne sviluppato negli anni ’70 per garantire alle forze corazzate della Germania Ovest un carro armato moderno ed efficacie in grado di sostituire il Leopard 1. Inizialmente, la cooperazione con società americane (es. Chrysler) è stata intrapresa in un progetto designato come MBT-70. Tuttavia, dopo alcuni anni, la collaborazione è stata interrotta e l’ulteriore lavoro si è concentrato solo sulle società tedesche. Nonostante un lunghissimo processo di analisi, studio e lavoro sperimentale durato quasi 15 anni, il Leopard 2 introdotto nella linea nel 1979 si rivelò rivoluzionario e surclassò i modelli allora sovietici.

Grazie al motore turbo-diesel a 12 cilindri con 1500 cavalli, è in grado di raggiungere una velocità massima di 68 Km/h su un qualunque tipo di terreno con un consumo di 530 litri di gasolio ogni 100 chilometri. Armato con un cannone Rheinmetall L/55 daa 120 mm con grande capacità di penetrazione. E’ dotato di una moderna protezione di terza generazione realizzata con materiali compositi, il profilo della torretta e della protezione del cannone è sviluppato per ridurre a minimo l’impatto dei proiettili e delle armi anticarro. Dal 1979 ad oggi è stato continuamente migliorato nella tecnologia, nell’armamento e nelle protezioni che lo rendono uno dei tank migliori del mondo.

Guerra Ucraina, carri armati statunitensi: M1 Abrams

Nome dedicato al Generale Abrams, rappresenta il carro da battaglia standard dei reparti corazzati degli Stati Uniti: il primo carro denominato M1 Abrams fu consegnato all’ US Army il 28 febbraio 1980. Come per tutti i tank, nel corso degli anni sono stati evoluti e adeguati alle nuove tecnologie militari, oggi la versione più diffusa è la M1A2 entrata in distribuzione del 1988. La più originale caratteristica è il suo motore a turbina Lycoming da 1500 CV: potente e leggero il motore a turbina è però assetato di carburante con un consumo di circa 700 litri di gasolio per raggiungere i 100 chilometri.

E’ protetto da una corazza Chobham, una protezione composita costituita da diversi  strati di acciaio, ceramica, polimeri plastici e kevlar. Per proteggere l’equipaggio in caso di danneggiamento, il carburante e le munizioni sono alloggiate in compartimenti dotati di pannelli anti-esplosione mentre lo strato di kevlar protegge gli occupanti del carro dalle schegge. A partire dal 1987 all’interno della corazza è stato incorporato anche uranio impoverito per ulteriore protezione. Armato con un cannone da 120 mm e tre mitragliatrici, la torretta è equipaggiata con due coppie di lanciagranate fumogene, che sono in grado di creare una cortina impenetrabile sia alle ottiche convenzionali sia a quelle termiche.

Guerra Ucraina, carri armati russi: T90

Il tank T-90 è uno dei carri armati più noti sul mercato delle armi. Si chiama “carro armato volante” per il suo telaio dinamico ed eccellente, che resiste facilmente ai carichi pesanti durante la guida su terreni accidentati. Durante gli anni di servizio il carro armato ha dimostrato la sua efficacia in molte regioni del mondo ed è diventato uno dei modelli più diffusi sul mercato delle armi. Tra i vantaggi che contraddistinguono il T-90 dalle rispettive controparti estere si contano la sua leggerezza e le dimensioni, il maggior numero di munizioni e la capacità di attraversare ostacoli d’acqua. Inoltre questo tank ha un prezzo di produzione più basso rispetto agli analoghi stranieri.

Nel design del T-90 trovano posto eccezionali novità tecniche: il layout originale con un equipaggio di soli tre uomini (comandante, cannoniere e pilota) e un cannone da 125 mm con caricatore automatico nella parte meno vulnerabile del tank che ha una portata di 5000 metri che vengono percorsi in appena quattordici secondi e risultato letali anche per elicotteri corazzati e bersagli in volo a bassa quota. L’armamento secondario è composto da una mitragliatrice coassiale da 7,62 millimetri e da una 12,7 mm in torretta. Il T-90 ha, oltre alla normale corazza, anche una protezione contro agenti nucleari, biologici e chimici.

Guerra Ucraina, l’incognita russa del T14 Armata

Il T-14, più noto come “Armata”, è l’unico carro armato al mondo di generazione postbellica. Fino alla realizzazione del carro armato “Armata” la Russia contemporanea non ha mai avuto carri armati nazionali, perché tutti quelli in servizio nell’esercito sono di produzione sovietica. Lo sviluppo del carro T-14 è iniziato nel 2009 nella fabbrica di armamenti di “Uralvagonzavod” e i primi carri sono stati presentati al pubblico durante una parata militare a Mosca nel 2015.

La caratteristica distintiva sono la torretta robotizzata e la capsula blindata in cui si sistema l’equipaggio. La nuova tecnologia ha permesso di dividere l’equipaggio dal vano munizioni e dal serbatoio del carburante, garantendo un’alta possibilità di sopravvivenza se il carro venisse colpito, poiché la capsula blindata è protetta da tutti i lati. La particolare forma insieme all’utilizzo di coperture speciali abbassa significativamente la visibilità del carro e la sua traccia termica e radar; inoltre la corazza può resistere a qualsiasi proiettile anticarro. E’ armato con un cannone ad anima liscia da 125mm con caricamento automatico, una mitragliatrice da 12,7 mm che può essere sostituita con un cannoncino da 30 mm. Le armi sono a controllo remoto automatizzato per ingaggiare automaticamente i bersagli. L’equipaggio è di tre persone: pilota, capocarro e addetto agli armamenti. In cantiere di rendere il tank interamente robotizzato.

Fin qui abbiamo descritto un modello futuristico che però nasconde delle incognite non essendo mai stato testato in conflitti bellici. Opinione diffusa è che il tank serva di più per questioni propagandistiche che belliche viste le difficoltà di produzione e la ritrosia di diversi generali russi ad affidarsi a queste nuove macchine privilegiando l’affidabilità dei vecchi modelli.