Sostegno lavoratori dello spettacolo: con la pubblicazione del decreto ministeriale n. 8 del 13 gennaio 2023 il Ministero della Cultura (MiC) ha pubblicato l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche da realizzarsi nell’anno 2023 e per il triennio 2023-2025.
Il presente atto, in particolare, ha lo scopo di definire, mediante la programmazione strategica annuale, quali sono gli obiettivi che devono essere affidati alla responsabilità operativa e gestionale della dirigenza amministrativa e tecnica per gli anni a venire, individuando al suo interno:
- gli indirizzi programmatici;
- le principali linee strategiche di settore.
Con questo documento, quindi, si cerca di mettere in pratica con azioni concrete quelli che sono gli obiettivi da conseguire nel 2023, grazie al processo di pianificazione strategico-operativa.
Sostegno lavoratori dello spettacolo: ecco le priorità politiche che sono state definite dal Ministero della Cultura nell’Atto di indirizzo 2023
Ecco quali sono le priorità politiche che sono state definite dall’Atto di indirizzo 2023, pubblicato dal Ministero della Cultura:
- realizzare azioni di prevenzione e protezione del patrimonio culturale in caso di calamità, dissesto idrogeologico o altri eventi naturali:
- redazione definitiva dei piani paesaggistici regionali;
- svolgere attività di manutenzione programmata;
- monitorare gli interventi di ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dagli eventi sismici;
- valorizzazione, anche economica, del patrimonio culturale e promozione dello sviluppo della cultura:
- migliorare la qualità e la fruizione dei luoghi della cultura;
- prevedere il prestito a titolo oneroso delle opere d’arte per mostre in Italia e all’estero;
- definizione di un tariffario unico ministeriale avente ad oggetto ogni forma di concessione a terzi dell’uso individuale dei beni culturali;
- attuare il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale;
- assicurare il tempestivo svolgimento delle procedure di affidamento dei servizi aggiuntivi negli Istituti culturali;
- assicurare l’attuazione dei programmi di intervento finalizzati a realizzare la piena accessibilità degli istituti e luoghi della cultura;
- creare un Polo di conservazione digitale;
- centralizzare l’attività di concessione delle immagini del patrimonio culturale statale;
- creare un portale informatico in cui evidenziare e spiegare ogni diversa forma di sostegno privato alla cura del patrimonio culturale di appartenenza pubblica;
- creare un portale informatico in cui evidenziare e spiegare ogni diversa forma di sostegno pubblico alla cura del patrimonio culturale di appartenenza privata;
- predisporre appositi strumenti di verifica del grado di soddisfazione degli utenti;
- rafforzare il tratto identitario delle città italiane anche attraverso la promozione del territorio;
- promuovere e sostenere l’arte e l’architettura;
- rapporti internazionali. Patrimonio culturale immateriale:
- raccogliere la normativa statale sul patrimonio culturale immateriale;
- censire, schedare e catalogare i beni culturali immateriali;
- valorizzare le comuni radici storiche, religiose e sociali con gli altri Paesi membri;
- rafforzare l’attività di salvaguardia, monitoraggio e assistenza dei siti iscritti nella Lista del patrimonio mondiale, ;
- sviluppare la rete di accordi, protocolli esecutivi e memorandum culturali per lo sviluppo dell’industria culturale e per la promozione dell’immagine dell’Italia all’estero;
- sostegno dello Spettacolo, del Cinema e dell’Audiovisivo:
- razionalizzare i meccanismi normativi che riguardano l’iter di approvazione dei progetti e l’erogazione dei contributi pubblici;
- ridefinire i criteri del Fondo nazionale per lo spettacolo, anche con ottica premiante;
- prevedere la realizzazione di progetti di formazione di figure professionali dello spettacolo;
- prevedere una maggiore sicurezza sociale e previdenziale per gli artisti;
- studiare meccanismi di tutela per gli artisti italiani e per le etichette indipendenti nazionali;
- riservare attenzione alle sale cinematografiche incentivando la visione in sala di film italiani da parte degli spettatori;
- introdurre strumenti finanziari in grado di favorire e incentivare le aggregazioni fra aziende italiane e la loro crescita sui mercati internazionali;
- rafforzare il Piano Nazionale Cinema e Immagini nelle scuole e potenziare le attività di formazione degli insegnanti;
- migliorare e affinare ulteriormente le strategie di promozione del cinema e dell’audiovisivo italiani sui mercati internazionali e per converso potenziare misure di attrazione di investimenti internazionali nel nostro Paese;
- integrare l’attività di formazione di Cinecittà con l’attività di alta formazione offerta dal Centro Sperimentale di Cinematografia;
- migliorare l’organizzazione e il funzionamento dell’Amministrazione:
- incrementare la redditività economica degli istituti e luoghi della cultura;
- realizzare una banca dati statistica, aperta, aggiornata costantemente e consultabile in rete, avente ad oggetto i dati riguardanti beni culturali, materiali e immateriali, i visitatori e tutte le possibili tipologie di introiti degli istituti e luoghi della cultura;
- razionalizzazione delle disposizioni fiscali in materia di beni e di attività culturali;
- creare un collegamento tra gli uffici ministeriali e la Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali;
- integrare i sistemi informativi dei diversi Uffici dirigenziali di livello generale, pianificare e attuare processi di digitalizzazione dei procedimenti.