The Last fo Us, i creatori della serie HBO spiegano come hanno lavorato alla creazione dei clicker, adattandoli dal videogame allo show televisivo.

The Last of Us, come sono stati creati i clicker per la serie tv e che influenza ha avuto il videogame?

The Last of Us è riuscito a imporsi nel mondo dei videogame grazie all’originalità del suo approccio a una storia che, altrimenti, poteva apparire convenzionale. La vicenda di un’apocalisse responsabile della decimazione della razza umana, provocata da un’epidemia era già stata affrontata da cinema e altri videogame, ma il prodotto confezionato da Naughty Dog riuscì ad affermarsi grazie alle innovazioni narrative ed estetiche che lo hanno reso un punto di riferimento del genere.
Tra le rivoluzioni più importanti, un posto di diritto spetta ai clicker, le mostruose creature che danno la caccia ai protagonisti, sviluppate con caratteristiche e design unici nel loro genere. I realizzatori della serie televisiva spiegano adesso come uno dei problemi fondamentali sia stato proprio quello di conservare l’originalità di questi peculiari antagonisti, pur rinnovandoli nel passaggio dal videogame alla tv. Il creatore del gioco e co-creatore della serie HBO Neil Druckmann racconta, anzitutto, il processo che ha portato alla creazione di queste creature per il gioco.

“Quando iniziammo a lavorare al gioco, discutevamo molto su chi fossero i nemici della nostra storia e come potevamo differenziarci dai classici zombie, che erano già al centro di tanti film e videogiochi. Facemmo tantissimi concept e alcuni di questi mostravano una specie di crescita fungina applicata al corpo di un uomo. Ci rendemmo conto che era la strada giusta: il fungo poteva crescere nel cervello del suo ospite, aprendogli la testa e, in questo modo, sviluppammo l’aspetto dei clicker“.

Alle sue parole fanno seguito quelle dell’art director di Naughty Dog, Erick Pangilinan, che spiega come la serie sia stata estremamente fedele al lavoro fatto per il gioco (affermazione che farà la felicità dei numerosi fan del videogame originale).

“Guardare la serie HBO ci ha permesso di vedere queste nostre creature da una prospettiva più fresca. Abbiamo condiviso con loro molti dei concept che avevamo prodotto per il videogame originale e loro hanno fatto riferimento a molti di essi in maniera davvero fedele“.

https://www.youtube.com/watch?v=h9RokZaHazk&t=1s
Il trailer italiano della serie tv The Last of Us.

The Last of Us, Bella Ramsey commenta la possibilità di una seconda stagione

The Last of Us clicker
Bella Ramsey è Ellie nella serie tv The Last of Us.

La serie sviluppata da HBO dal popolare videogame è riuscita a confermare le enormi aspettative che i fan avevano riposto nel progetto, facendo ottenere risultati notevoli dal punto di vista degli ascolti.
Inevitabilmente, quindi, si inizia a parlare dell’eventualità che una seconda stagione venga realizzata. La domanda è stata posta alla protagonista dello show, l’attrice Bella Ramsey. L’interprete di Ellie non ha potuto fornire indicazioni precise sulla questione, non essendoci ancora una decisione ufficiale in merito, ma sembra essere molto speranzosa che, alla fine, una seconda stagione verrà realizzata.

“Se la gente continuerà a guardarlo, credo che la conferma per la seconda stagione sarà molto probabile. La decisione spetta alla HBO e, al momento, non c’è ancora niente di confermato quindi possiamo solo aspettare e vedere cosa succederà”.

A proposito del lavoro di adattamento dal videogame originale, la Ramsey – che ha ammesso di non esser stata, in passato, una videogamer, ma di aver cominciato a giocare proprio a The Last of Us influenzata dal suo lavoro nella serie e di esserne stata conquistata – ha, infine, lodato il lavoro fatto per la serie, che potrebbe diventare uno standard di riferimento per future trasposizioni.

“I videogiochi sono molto più complessi di quanto avessi mai immaginato, essendo io una non-giocatrice ignorante in materia. È straordinario che possano funzionare anche in un medium cinematografico e, forse, il nostro adattamento rappresenterà un punto di riferimento per le future trasposizioni da videogame di successo. È un ottimo esempio di come questi giochi possano essere adattati, quando finiscono nelle mani giuste”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.