Arianna Fontana Olimpiadi 2026 ma non con l’Italia? Arianna Fontana, campionessa di Short Track, classe 1990, potrebbe decidere di partecipare alle Olimpiadi ma non in maglia azzurra. Lo ha lasciato intendere in un post pubblicato su Instagram, in cui è tornata a parlare dei problemi avuti con alcuni vertici della federazione e che non sono assolutamente risolti. Questo non è mai stato un “anno sabbatico – scrive la Fontana – e se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarebbe completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano”. L’ipotesi sembra concreta, tanto che il Ministro dello Sport Andrea Abodi si è detto, nel caso, pronto ad intervenire. “Sono in contatto con Arianna Fontana – le parole del ministro rilasciate a margine della presentazione della Corsa del ricordo – e avevo un appuntamento con lei, ma purtroppo mi si è stravolta l’agenda. Non mi ha parlato di questa prospettiva, ma da ministro per lo sport farò di tutto affinché questo non avvenga”
Arianna Fontana Olimpiadi 2026 ma non con l’Italia? In un post racconta il suo malessere
Bisogna fare un salto indietro nel tempo per capire i motivi di un malessere che si trova a vivere la campionessa. Durante gli ultimi giochi Olimpici, disputati nel 2022, si sono verificati, a dire della pattinatrice, episodi deprecabili che la riguardano. La Fontana ha detto più volte di aver avuto dissidi con la Federazione, di non essere stata sostenuta e aiutata. Ed oggi con un post su Instagram, è tornata a parlare di quanto successo. ”Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile”, si legge in un passaggio del lungo messaggio lasciato dalla Fontana dopo aver trascorso un periodo di allenamento con il marito-allenatore in America. La questione è delicata, la pattinatrice in passato ha affermato più volte di essere stata maltrattata dai compagni di nazionale, in modo specifico da uno dei pattinatori maschili che l’avrebbe strattonata più volte durante gli allenamenti in pista. Ed evidentemente a questo si riferisce nel post. La Fontana in passato ha raccontato spesso di aver esposto tutto il suo malessere alla federazione che, di tutta risposta, non avrebbe mosso un dito per aiutarla. Vennero fuori anche problemi seri. L’atleta si sentiva osteggiata anche perché si allenava con il suo allenatore personale (che è anche suo marito). Già a quel tempo l’atleta olimpica non si disse certa di partecipare ai Giochi di Milano e Cortina 2026, fino ad arrivare, ad oggi, alla possibilità che di presentarsi alle prossime Olimpiadi con un’altra nazionale.
Arianna Fontana il post
Da qualche tempo la Fontana non faceva più uscite pubbliche, fino ad oggi che con in post pubblicato su Instagram ha raccontato come ha passato gli ultimi giorni. “Lascio Salt Lake City dopo aver rimesso i pattini ed esplorato nuove opzioni – si legge sul post social dell’atleta – Ho deciso di aggregarmi al viaggio che Anthony aveva già in programma qui per vedere cosa hanno da offrire gli Stati Uniti e SLC nel caso dovessi continuare il mio viaggio olimpico. Vorrei ringraziare gli allenatori e i gruppi d’allenamento con cui ho pattinato mentre ero qui. Grazie per aver accolto me e il mio allenatore a braccia aperte.
È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che vi ho aggiornato sui problemi che ho dovuto e devo affrontare. Purtroppo, non ci sono state comunicazioni costruttive sulla mia partecipazione ai Giochi Olimpici del ‘26 da parte della FISG dopo che, dall’aprile scorso, ci sono state ammissioni, da parte del presidente della FISG, di errori commessi e fatto promesse che non sono mai state mantenute. Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile.
La strada davanti a me non è facile, ma so che non tollererò più che il personale tecnico e federale prenda decisioni per isolarmi senza assumersi la responsabilità di queste decisioni.
Alla base della nostra società c’è il senso di responsabilità nei confronti delle proprie azioni e parole. Non vedo perché dovrebbe essere diverso nello sport. Negare e non affrontare i problemi ha solo creato più problemi e so che non posso avere quel tipo di persone o problemi intorno a me se decidessi di continuare. Questo non è mai stato un “anno sabbatico”, non ho gareggiato perché non posso giustificare di gareggiare per una federazione che condona comportamenti e decisioni dannose nei miei confronti. Finché quelle decisioni e azioni saranno approvate, non tornerò e se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarebbe completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano. In quel caso, mi dispiacerà non allenarmi con il resto degli atleti italiani, ma la mia fiducia nello staff tecnico e federale è irrecuperabile. Ho davanti a me decisioni importanti da prendere e tutte le carte sono sul tavolo, anche quelle che pensavo non avrei mai preso in considerazione”
Chi è Arianna Fontana
Arianna Fontana è nata a Sondrio il 14 aprile 1990, è una pattinatrice di short track italiana. Nel corso della sua carriera ha vinto 11 medaglie ai Giochi Olimpici Invernali, divenendo la donna italiana più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici (Invernali ed Estivi). Tra le varie medaglie conquistate, spicca la doppia affermazione d’oro sui 500 metri a Pyeonchang 2018 e Pechino 2022. Vincitrice di due Coppe del Mondo sulla distanza dei 500 metri, si è inoltre laureata Campionessa europea per 7 volte ed è salita sul podio dei Campionati Mondiali in 4 occasioni (argento a Mosca 2015, bronzo a Sheffield 2011, Shangai 2012 e Dordrecht 2021).
Cos’è lo short track
Lo short track (letteralmente pista corta) è una disciplina del pattinaggio su ghiaccio basato sulla velocità. In questo tipo di gare un certo numero di pattinatori, che possono variare da 3 a 9 a seconda della gara, corrono contemporaneamente su una pista che solitamente è al coperto ed è lunga 111,12 m. Lo short track è uno degli sport del programma dei Giochi olimpici invernali dal 1992 e le distanze ufficiali che si corrono durante tutto l’arco di una gara sono: 500 m, 1000 m, 1500 m individuali sia per le donne che per gli uomini. le staffette vengono corse su distanze di 3000 m per le gare femminili e di 5000 m per quelle maschili.