Una nave cargo Jin Tian battente bandiera di Hong Kong si è improvvisamente capovolta e affondata al largo del Giappone, lungo la coste di Nagasaki, la città nipponica a sud ovest dell’arcipelago.
A bordo, secondo quanto riportato dai media locali vi erano 22 persone, tutte membri dell’equipaggio e in queste ore sono in corso le ricerche per tentare di salvarli.
A riferirlo alla CNN è stata la Guardia costiera giapponese, specificando che l’imbarcazione, con un equipaggio composto da 14 cittadini cinesi e 8 del Myanmar, ha segnalato un’emergenza nella tarda serata di ieri, Martedì 24 Gennaio 2023 mentre si trovava a 110 chilometri a ovest delle Isole Danjo, nel Mar Cinese Orientale.
La guardia costiera di Jeju ha inoltre spiegato che il capitano della nave ha usato un telefono satellitare per comunicare ai funzionari della guardia costiera sudcoreana che lui e l’equipaggio avrebbero abbandonato la nave che stava affondando nelle prime ore di Mercoledì mattina dopo di che il contatto con l’equipaggio è andato perso.
Per il momento le notizie diffuse parlano di 6 membri dell’equipaggio prelevati dalle navi della guardia costiera sudcoreana, mentre una nave da carico ne ha prelevati 5 e un aereo della Japan Air Self-Defense Force ne ha prelevati altri 3.
Le persone però salvate fino ad ora erano incoscienti e quindi non si conoscono ancora né le loro condizioni di salute né con precisione la loro nazionalità.
Giappone nave cargo: non si conoscono le cause dell’affondamento
La nave, ha una stazza di 6.550 tonnellate e poco prima di affondare era stata avvistata da un’altra imbarcazione che transitava in quell’area che è riuscita fortunatamente ad avvertire le autorità di soccorso, in questo modo è stato così possibile intervenire immediatamente con le varie operazioni di salvataggio, ritardate solo dal maltempo e dalle cattive condizioni del mare.
Il portavoce della Guardia Costiera giapponese Shinya Kitahara ha dichiarato che, la causa dell’affondamento della nave non è ancora stata resa nota ma non vi sarebbero segni di collisione con un’altra nave, quindi si esclude l’impatto con un’altra imbarcazione.
I funzionari della Guardia Costiera di Jeju affermano che un avviso di vento forte era stato emesso per l’area Mercoledì scorso, ma è stato successivamente revocato.
I venti comunque soffiavano a circa 16 metri al secondo nell’area, creando onde alte dai 3 ai 4 metri e probabilmente è bastato questo a far capovolgere la nave.
Secondo i dati della nave analizzati da Bloomberg, la multinazionale operativa nel settore dei mass media, la nave viaggiava con un carico d legname proveniente dalla Papua Nuova Guinea dall’inizio di Gennaio ed era diretta al porto di Incheon in Corea del Sud che avrebbe dovuto raggiungere nella giornata di oggi, Mercoledì 25 Gennaio.
La nave è di proprietà di Long Bright Shipping Limited, una società registrata a Hong Kong che è una sussidiaria di Shenzhen Shekou Shipping Transportation Co., Ltd., secondo quanto riportato da un deposito del Luglio 2022 presentato dalla società madre al China’s National Equities Exchange and Quotations. Il deposito dice che il Jin Tian è stato utilizzato come garanzia per un prestito che è stato successivamente rimborsato.
L’incidente del 2019
L’incidente di ieri è avvenuto durante una settimana insolitamente gelida in tutto il Giappone e sembra essere il peggiore da quando una nave da carico che trasportava quasi 6.000 bovini è affondata nel 2019 al largo della costa, lasciando la maggior parte dell’equipaggio di 39 persone disperso in mare.
In quel caso la nave era diretta in Cina e il viaggio sarebbe dovuto durare 17 giorni, ma si è interrotto a largo dell’isola di Amami Oshima nel sud-ovest del Giappone, quando è naufragata per via dei forti venti causati dal tifone Maysak.