Carolina Benvenga è stata ospite di Cusano Italia Tv all’interno di Mattina con noi, il programma condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi, in un’intervista tutta colorita.
Carolina Benvenga a Cusano Italia Tv: “Ho sempre avuto un’indole materna”
L’attrice, conduttrice televisiva e cantautrice Carolina Benvenga ha parlato di sé stessa, della carriera e del rapporto con i bambini. In apertura d’intervista si è parlato della sua ultima fatica lavorativa:
‘Un natale favoloso a teatro‘ è stata un’esperienza molto bella: mi aspettavo le persone a teatro perché io ho sempre avuto modo di girare le arene, anche d’estate, e quindi sono abituata, però non mi aspettavo il pienone in tutte questi appuntamenti. Sono state 13 date doppie sold out in tutta Italia. Ho potuto vedere città che non avevo mai visto ed è stata la prima esperienza in teatro con uno show tutto mio, in una storia totalmente scritta da me con i genitori che mi guardavano e sorridevano.
Poi è arrivato uno scoop del tutto esclusivo:
Mi sono fatta i primi tre mesi di tour incinta: l’ho scoperto il giorno dopo aver comunicato il tour. Ho pianto di terrore e poi ho pensato “o la va o la spacca”. Ora sono di venti settimane e tra poco sapremo il sesso. La prima cosa che saprà la mia creatura è che è nata ballando. Tanti bambini che mi seguono da casa, magari stanno attendendo un fratellino o una sorellina e condividere questo è molto bello.
Carolina Benvenga e il legame con i bambini
Non poteva mancare il racconto dell’esperienza con i bambini, tra l’avventura con la Rai e l’istinto materno prematuro:
Mi sono sempre piaciuti i bambini, sin da subito possedevo un’indole materna, avendo avuto dei fratellini più piccoli. Ricordo che a 11 anni mentre gli altri in famiglia pranzavano, io facevo addormentare le mie cugine. Entrare nel mondo Rai per bambini mi ha dato l’opportunità di approfondire il mondo “kids”. Mi piace così tanto che ora “non schiodo” (ridendo). Un po’ di anni fa la mia aspirazione è quella di diventare un’attrice o comunque una conduttrice, ma non avrei mai pensato di trovare una strada che poi mi sono accorta essere tutta mia: diventare pioniera di un linguaggio mi fa essere felice. Alcuni giornalisti mi hanno detto di aver creato il “linguaggio Carolina”. Nei primi provini mi sono ispirata molto a Sonia di Super 3. (…) Gli anni a Rai Ragazzi sono stati molto formativi. Sono dentro dal 2012 e ho cercato di dare una certa coerenza alla mia immagine, con un focus su quello che potesse essere propedeutico per la crescita della fantasia dei bambini. Volevo creare un mio microcosmo per restituire qualcosa a loro. Senza Rai Ragazzi probabilmente avrei avuto una mia sensibilità, ma non avrei ottenuto gli strumenti professionali e lavorativi per approfondire dal punto di vista psicologico ed emotivo il mondo dei più piccoli.