Andrea Piazzolla eredità Gina Lollobrigida. – E’ stato ospite a La vita in diretta, per un annuncio importante riguardo quanto ha lasciato in eredità la diva Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso 16 gennaio 2023.
Il manager e segretario dell’attrice ha dichiarato di non voler in alcun modo impossessarsi o spendere il denaro lasciato dalla grande Gina.
“Non prenderò un centesimo, quei soldi andranno in un fondo che farà conoscere l’arte di Gina nel mondo”. Queste le affermazioni del 35enne che è stato vicino a Lollobrigida per tutto questo tempo, instaurando con lei un rapporto unico e speciale, tanto da essere considerato da quest’ultima alla pari di un figlio.
Andrea Piazzolla eredità Gina Lollobrigida: il ricordo della diva
Durante la trasmissione condotta da Alberto Matano, La vita in diretta, Andrea Piazzola si è esposto come ospite, aprendo il suo cuore al pubblico in ascolto. Ancora forti le sensazioni, le parole di cordoglio rivolte ad una presenza tanto importante nella sua vita.
Ricorda commosso Gina Lollobrigida mentre rinuncia pubblicamente all’eredità. Solo parole nobili e gentili nei confronti di una grande artista, una diva, ma soprattutto, la persona che rappresenta ancora oggi il significato del tempo e delle giornate di Andrea:
“Gina per me era tutto. “ Annuncia l’assistente dell’attrice. E prosegue: “La mia giornata, il mio tempo. ” Spiega quanto fossero vicini e pieni di momenti memorabili passati insieme. Erano davvero uno parte della famiglia dell’altra. Infatti, si confida, raccontando di come fossero abituati a stare insieme, anche durante le occasioni più private e speciali:
“Condividevo con lei gli amici, tutte le occasioni, Natale, Capodanno. 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. “
E poi la ricorda come artista completa e poliedrica, capace di dare il meglio di sé in tutto, capace di determinazione e doti incredibili:
” Era una donna che andava oltre, non è un caso che sia riuscita a ottenere il successo in tutto quello che desiderava fare: pittura, scultura, fotografia, disegno, canto e cinema. Ha dell’incredibile questa donna”,
Andrea Piazzolla, il testamento: non accetta i soldi
La dichiarazione che più colpisce durante il programma arriva con sua decisione: non accetta l’eredità di Gina.
“Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust. “ Spiega così la loro destinazione, Piazzolla, prima di proseguire:
” Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagàni, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare. “
E poi non nasconde orgoglio per se stesso e gratitudine nei confronti della diva scomparsa, cui promette lealtà e fiducia, anche oltre la morte:
“Sono grato a Gina per questo ruolo. La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte. La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose. Non prenderò nemmeno un centesimo. “
Esprima così il desiderio di un’artista in quanto confidente e persona vicina. Un bene prezioso, quindi, diventa collettivo, dalle parole di Piazzolla:
“Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. “
Arriva allora una richiesta ufficiale, per rispettare, secondo Piazzolla, quelli che erano i veri desideri artistici di Gina:
“Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto la madre. Glielo chiedo pubblicamente.”
Le accuse e la risposta riguardo il processo
Piazzolla ci tiene a spiegare che non sapeva nulla riguardo la decisione di Lollobrigida di renderlo erede di metà del patrimonio. A quanto detto dall’assistente, ha sempre cercato di evadere discorsi riguardanti un futuro in cui la diva sarebbe scomparsa. Lei, d’altra parte, provava ad intavolare l’argomento durante le loro conversazioni.
Ha poi commentato la situazione riguardo il processo che lo vede imputato per circonvenzione di incapace. Inizia riferendosi alle accuse che gli sono state rivolte:
“Milko Skofic, Dimitri e Rigau hanno fatto questa denuncia nei miei confronti dicendo che ho allontanato tutti, isolato Gina, sfrattato il nipote e che sono sparite delle cose. Nel processo sembra sia stato dimostrato che lo sfratto fosse iniziato due anni prima che arrivassi io, che i rapporti tra Milko e la mamma non fossero buoni, e che la volontà di vendere determinate cose è venuta da Gina, non da me. Questo lo hanno detto i professionisti che si sono interessati alle vendite, non io. Dove sono finiti i soldi? Lo abbiamo spiegato anche in tribunale. Gina ha sempre avuto un alto tenore di vita, come una diva che vive nel suo splendore. Il reato di truffa si concretizza se c’è un ingiusto profitto patrimoniale.”