Netflix conferma, da marzo stop alla condivisione delle password: l’account potrà rimanere solo nell’ambito del nucleo familiare. Arriva direttamente da Netflix la conferma riguardo alle voci di uno stop alla condivisione di account e password. In una lettera che la società ha inviato agli azionisti nella scorsa settimana, Netflix informa che arriverà progressivamente al divieto di scambiarsi la password per seguire film e serie Tv in condivisione. Almeno al di fuori della famiglia: all’interno del nucleo si potrà continuare a condividere l’accesso. Lo stop dovrebbe iniziare entro la fine del prossimo mese di marzo, al termine di un trimestre nel quale i numeri di incassi e nuovi account sono tornati in positivo, dopo un 2022 in costante calo.
Netflix conferma, da marzo alt alla condivisione delle password: perché questa scelta?
Netflix dunque andrebbe verso lo stop alla condivisione libera delle password tra utenti che guardano serie Tv e film. I primi scricchiolii erano arrivati nello scorso mese di ottobre quando la società aveva annunciato la sua intenzione di modificare il comportamento degli utenti che sono soliti scambiarsi account e password per pagare, in condivisione, un solo abbonamento. Pertanto, la nuova politica di Netflix andrebbe verso l’addebito di un abbonamento alle persone che condividono la password, anche se in questo momento la società non ha ancora annunciato una data precisa a partire dalla quale si procederà in questo modo. Infatti, nella lettera inviata agli azionisti, Netflix specifica che il cambio di politica avverrà in maniera graduale, in modo da non causare un’emorragia di abbonati e da dare continuità ai buoni risultati che si sono registrati nell’ultimo periodo. In questi ultimi tre mesi, infatti, il gigante dello streaming è cresciuto nel numero degli utenti abbonati e anche nei profitti, andando oltre le previsioni e, anche, le aspettative.
Come si condivide un account Netflix?
Non c’è una data a partire dalla quale non si potrà condividere più l’account Netflix al di fuori dell’ambito familiare. Nella lettera inviata agli azionisti, però, si fa riferimento alla condivisione a pagamento “più in avanti, nel primo trimestre”. L’ipotesi è dunque che nel prossimo mese di marzo la società inizi la sua politica di addebito degli account condivisi. La società, inoltre, si mostra attenta ai comportamenti dei propri utenti. “Sebbene i termini contrattuali limitino l’utilizzo di Netflix all’ambito familiare – si legge nella lettera inviata agli azionisti – riconosciamo che questo è un cambiamento per gli abbonati che condividono la propria password in modo più ampio”. L’azienda annuncia, pertanto, delle funzionalità aggiuntive a miglioramento dell’esperienza offerta, inclusa la possibilità per gli utenti di verificare quali profili stiano condividendo il proprio account e di procedere a trasferire il proprio account su un nuovo profilo. La condivisione delle password, pur non essendo prevista contrattualmente, è una pratica molto diffusa, soprattutto negli Stati Uniti. Finora, con la sottoscrizione di un solo abbonamento a Netflix, e la visione in contemporanea tra due o più device, più utenti hanno potuto beneficiare di un solo abbonamento, condividendone eventualmente la spesa del servizio. La decisione dell’azienda arriva a margine di un anno, il 2022, che si è rivelato difficile. Nello scorso anno, infatti, la società ha perso circa 200mila abbonati nel corso del primo trimestre. Tuttavia, gli ultimi tre mesi sono stati contraddistinti dalla ripresa di account e di incassi e, per alcuni prodotti come Harry e Maghan, si è andati oltre le aspettative.