Brutte notizie per l’umanità: la fine del mondo è più vicina. A dirlo è l’Orologio dell’Apocalisse che ora, con le sue lancette metaforiche, si trova a 90 secondi dalla mezzanotte (orario indicato come quello della fine) rispetto ai 100 secondi di un anno fa. Una riduzione di 10 secondi che trova spiegazione in alcuni fenomeni politici e geopolitici che si sono verificati nell’ultimo anno: dalla guerra in Ucraina in seguito all’invasione russa, passando per l’implementazione del programma nucleare iraniano e gli sforzi della Nord Corea di ottenere l’atomica, fino all’espansione del programma missilistico cinese con le minacce conseguenti per la regione, oltre agli arsenali nucleari di India e Pakistan.
Che cos’è l’orologio dell’Apocalisse
L’orologio dell’Apocalisse è il bollettino degli scienziati atomici dell’Università di Chicago con il quale, dal 1947 ad oggi, monitorano e misurano il tempo rimasto prima di una catastrofe nucleare. In America è conosciuto come Doomsday Clock ed è uno strumento scientifico, presentato attraverso un espediente metaforico, che registra il livello di rischio relativo ad una possibile fine del mondo per motivi nucleari. Dove, l’apocalisse è indicata con la mezzanotte.
L’orologio dell’Apocalisse è nato in piena guerra fredda quando, viste le tensioni tra blocco orientale e blocco occidentale, fu impostato alle ore 23:53 quindi sette minuti prima della mezzanotte. Da allora – come riporta Wikipedia – le lancette sono state spostate 22 volte. La massima vicinanza alla mezzanotte è stata raggiunta nel 2020, con appena 100 secondi. Precedentemente la distanza minima era stata due minuti, raggiunta due volte: una tra il 1953 e il 1960 e una nel 2018; la massima lontananza è stata di 17 minuti, tra il 1991 ed il 1995. Con la valutazione di quest’anno si registra un nuovo record: mai l’umanità era stata così vicina alla fine del mondo.
Il commento degli esperti
Steve Fetter, membro del Bollettino degli Scienziati Atomici e preside della scuola di specializzazione e professore di politica pubblica all’Università del Maryland, e Rachel Bronson, presidente del bollettino, hanno commentato che quest’anno il rischio di una catastrofe è più possibile rispetto all’anno scorso. Le parole
Proprio perché è stato l’uomo a creare queste minacce, può ridurle. Gli scienziati hanno spostato avanti e indietro le lancette dell’Orologio dell’Apocalisse nel corso dei decenni, in una fluttuazione incessante, passando dai 7 minuti nel 1947, alla sua creazione, ai 17 minuti nel 1991 dopo la fine della Guerra Fredda, fino al calo costante che si è registrato da allora, giungendo ai 90 secondi odierni. Un peggioramento rispetto all’allarme “sotto i due minuti” registrato per la prima volta nel 2020 con i 100 secondi.