Dopo il passaggio vicino alla Terra dell’asteroide di Halloween a novembre e della cometa di Neanderthal solo qualche giorno fa, ora è il momento dell’asteroide 2023 BU, che il 26 gennaio passerà a poco meno di 10mila chilometri dal centro del nostro pianeta, come ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. La distanza si intende dal centro della Terra, dunque l’asteroide arriverà a 3.500 chilometri dalla superficie terrestre.
Il corpo celeste è stato scoperto appena cinque giorni prima del suo incontro ravvicinato e si muove a una velocità di circa 9,3 chilometri al secondo. Le sue dimensioni sono piuttosto contenute, con un diametro che si aggira tra i 3,7 e gli 8,2 metri. Si tratta del terzo asteroide dall’inizio dell’anno a sorvolare il nostro pianeta da una distanza ridotta, inferiore a quella tra Terra e Luna, ed è il quarto più vicino mai registrato. Viste le due dimensioni contenute, l’asteroide 2023 BU non rappresenta un pericolo, anche se la sua traiettoria lo porterà all’interno dell’orbita dei satelliti geostazionari che sorvolano il Sud America.
Scoperto solo pochi giorni fa
L’asteroide 2023 BU è stato avvistato dall’ingegnere ed astronomo amatoriale Gennadiy Borisov soltanto il 21 gennaio scorso, presso l’osservatorio Margo di Nauchnij, in Crimea. Borisov è noto anche per aver scoperto la prima cometa interstellare conosciuta, 2I/Borisov, nel 2019. Subito dopo la scoperta, il corpo celeste è stato studiato da diversi osservatori astronomici di tutto il mondo, come l‘osservatorio francese di Saint-Pardon-de-Conques, quello inglese di Great Shefford (entrambi privati) e quello nazionale statunitense di Kitt Peak. L’asteroide appartiene al cosiddetto gruppo degli asteroidi Apollo, che comprende corpi celesti potenzialmente pericolosi per la Terra a causa della possibilità di un impatto catastrofico: ad esempio, la meteora di Čeljabinsk, che esplose sopra l’omonima città nel 2013, era un asteroide Apollo.
Dove e quando vederlo
Attualmente l’asteroide si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, a una distanza inferiore ai 900mila chilometri dal nostro pianeta, e viaggia a circa 9,3 chilometri al secondo. L’incontro ravvicinato con l’asteroide 2023 BU è dunque previsto per giovedì 26 gennaio, intorno alle 22.17 ora italiana, anche se l’orario potrebbe variare di circa due ore. Non potrà essere visto a occhio nudo e proprio per questo è stato organizzato un evento in diretta che, a partire dalle 20:15 (ora italiana), permetterà di visionare il meteorite di passaggio attraverso il Virtual Telescope Project.