Chi vince non è mai troppo simpatico, soprattutto agli avversari, lo sa bene Novak Djokovic che continua la sua marcia all’Australian Open dove è sicuramente il principale candidato alla vittoria finale, il tutto nonostante i suoi infortuni.
Agli ottavi ha demolito Alex de Minaur (6-2 6-1 6-2) rafforzando il proprio ruolo di super favorito. Ma le polemiche aleggiano sempre sopra il campione serbo, che sembra però non soffrirne ma piuttosto alimenta la sua forza.
Questa volta si tratta dell’infortunio al suo ginocchio sinistro, risalente ad Adelaide quando Djokovic sentì un fastidio al tendine per il quale cancellò anche qualche allenamento di avvicinamento agli Australian per non forzare. I problemi si sono acutizzati nelle partite contro il francese Enzo Couacaud e il bulgaro Grigor Dimitrov.
Ma ancora una volta Novak si è rivelato più forte degli infortuni, lasciando poco spazio ai detrattori arrivando ai quarti di finale degli Australian Open dove se la vedrà contro Rublev.
La risposta di Djokovic ai dubbi sugli infortuni
Alla domanda retorica ed ironica dello sconfitto Alex de Minaur ai giornalisti il campione di Belgrado ha dichiarato.
Chi dubita dei miei problemi fisici, continui pure a farlo. E’ buffo, però, che vengano messi in discussione i miei infortuni, mentre quando altri tennisti in passato hanno manifestato alcune criticità erano essenzialmente vittime. Ma io sono sempre quello che finge…Tutto questo però mi sta dando forza. Non ho bisogno di dimostrare niente a nessuno, ma ha prove mediche che attestano cosa stia vivendo in questo momento e cosa abbia vissuto due anni fa. Ho la risonanza magnetica, l’ecografia e tutto il resto, sia di due anni fa che di adesso. Se lo pubblicherò nel mio documentario o sui social media dipende da come mi sento. Forse lo farò, forse no. Non sono interessato in questo momento a ciò che la gente pensa e dice. È divertente, è interessante vedere come continua la narrazione intorno a me, una narrazione diversa rispetto agli altri giocatori che hanno vissuto una situazione simile. Ma ci sono abituato e mi dà più forza e motivazione