Erika Savastani Reality... un brano nuovo che fa parte della colonna sonora del film “L’uomo sulla strada” con la regia di Gianluca Mangiasciutti e la produzione della Eagle Pictures. Si tratta di una canzone, scritta a quattro mani con il compositore della colonna sonora del lungometraggio Alessandro Bencini e che vede la produzione artistica di Fernando Alba. Le sonorità scelte per il brano le ha raccontate in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Erika Savastani Reality, il senso del brano
“Il significato arriva dal film stesso, dove si parla anche di sensi di colpa da cui si cerca di fuggire ma che poi inevitabilmente ti riportano alla realtà. E’ questa la riflessione da cui ha preso vita il titolo “Reality”. Inoltre, in accordo con il regista Gianluca Mangiasciutti e il compositore, abbiamo pensato di orientarci verso un sound anni ottanta che arrivasse dai grandi successi dell’epoca e dalle grandi star di allora.”
Su dove compare la canzone nel film
“Il brano è inserito in una scena importante ad inizio film, il primo dialogo tra madre e figlia, un rapporto complicato causato dal trauma per la morte del padre. I protagonisti di questa intensa storia sono Lorenzo Richelmy (“Il talento del Calabrone”, “La ragazza nella nebbia”, “Marco Polo”), uno dei volti del cinema italiano più famosi anche all’estero, e Aurora Giovinazzo (“Anni da cane”, “Freaks Out”) astro nascente del panorama cinematografico nazionale, affiancati dalla protagonista di America Latina Astrid Casali (Il vegetale, DOC – Nelle tue mani).”
Erika Savastani Reality, i crediti
“Sono felice di poter citare chi ci lavora. Il brano è stato prodotto da Maqueta Records di Fernando Alba, inciso con Max Baldassare alla batteria, Nicolò Pagàni al basso, Fernando Pantini alle chitarre e Seby Burgio alle tastiere. l’ha mixato da Danilo Pao e masterizzato Carmine Simone.”
Sul rapporto col marito
“Sono spostata con Danilo Pao ed è bello poter condividere la passione per la musica. Entrambi conosciamo tanta gente del giro romano, dai fratelli Sinigallia ad Alex Britti. Mio marito somiglia un po’ a Tim Burton? Sì ma adesso lui è più brizzolato, non che la cosa mi dispiaccia.”
Sul cognome in stile Gomorra
“Si sbagliano in molti ma in realtà quello è Genny Savastano. Però la cosa mi fa ridere, mi dà un’aurea di bulla che non ho e che forse mi fa bene. Mi temete di più se sembro una parente di un boss? Ah ah ah.”
Su Roma e il resto del mondo
“Com’è questa città? Io ho svolto le mie prime esperienze musicali tra Londra e Los Angeles, e poi sono tornata qua. Qualcosa dovrà pur dire no? Dalla formazione della mia prima band italiana gli Isterika, con cui ho iniziato a produrre musica per le colonne sonore per film come “Ecco Fatto” di Gabriele Muccino e “I Volontari” di Domenico Costanzo, ad oggi questa è l’aria che respiro.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Erika Savastani: