INCENDIO SERVOLA – Nel tardo pomeriggio di oggi lunedì 23 gennaio 2023, è scoppiato un incendio nel quartiere di Servola, a Trieste. Un uomo è stato soccorso nella propria casa e ha riportato varie ustioni. Il fatto è successo poco prima delle ore 18.00, in via Carlo Banelli 12, nel rione di Servola.

Sul luogo sono arrivati i pompieri che hanno domato rapidamente il principio di incendio mettendo in sicurezza l’abitazione, la Polizia di Stato e i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure all’interessato, per poi portarlo al pronto soccorso.

Incendio Servola Trieste, gravi ustioni a mani e piedi per un uomo

La causa che ha scatenato l’episodio è in fase di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco. Si pensa che possa essersi sviluppato un rogo, probabilmente partito dalla stufa. L’uomo ha riportato serie ferite, in particolare ai piedi ed è ora ricoverato in prognosi riservata.

La chiamata al numero unico di emergenza NUE 112 è stata immediata. Il SORES ha inviato l’equipaggio di un’automedica e quello di un’ambulanza provenienti da Trieste sul posto.

L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Cattinara in condizioni serie. La persona rimasta coinvolta ha 59 anni e si trovava all’interno del suo appartamento con sua moglie. Quest’ultima invece, ha riportato qualche minimo problema a livello respiratorio, dopo essere rimasta intossicata e aver inalato molto fumo.

In un primo momento, l’implicato è stato intubato a causa delle ustioni subite e per evitare complicazioni alle vie respiratorie.

Le condizioni dell’uomo ustionato

I medici dell’ospedale di Cattinara stanno valutando il trasferimento al Centro Grandi Ustionati di Padova per il 59enne triestino che ha riportato gravi conseguenze alle mani, ai piedi e al viso, a seguito dell’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio nel suo appartamento di via Carlo Banelli 12, a Servola.

Secondo quanto riportato dai servigi TG, l’ustionato ha tentato di spegnere il fuoco con mani e piedi, urlando a squarciagola per il dolore. La scena è stata davvero da incubo, e i vicini di casa hanno testimoniato quanto visto. Il 59enne di Servola ha visto andare a fuoco la stufa a bioetanolo nel soggiorno di casa. La preoccupazione è stata davvero tanta durante quel drammatico momento.

A innescare il rogo una fiammata di una stufa a bioetanolo. La nuvola di fuoco sarebbe è stata alimentata dal combustibile, e probabilmente anche dalla vicina tanichetta di ricarica. È chiamata anche biocamino o biostufa. È una stufa a forma di caminetto per il riscaldamento di un ambiente interno che utilizza il bioetanolo, un combustibile liquido. Può essere installata senza canna fumaria.

Fortunatamente le finestre dell’appartamento sono rimaste chiuse, altrimenti, in una giornata di bora come quella di ieri giovedì 23 gennaio, l’incendio, sarebbe diventato incontrollabile.

Il rogo per quanto importante, si è spento autonomamente quando il combustibile si è esaurito. Purtroppo però, il padrone di casa aveva già riportato serie ustioni alle mani, ai piedi e alla faccia.

L’occupante dell’abitazione è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata, nell’ospedale di Cattinara ed è in corso di valutazione un suo spostamento, come già detto.

La moglie invece, è rimasta intossicata a causa del fumo inalato ed è svenuta una volta uscita in strada. Trasferita in ospedale, ha passato una notte in osservazione, ma le sue condizioni non destano particolare preoccupazione.

L’appartamento della coppia risulta ora inagibile, mentre le altre tre abitazioni dello stabile di via Carlo Banelli 12, sono in salvo. Dopo qualche ora in strada, gli altri condomini, hanno fatto rientro a casa.

Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, coadiuvata dagli esperti dei Vigili del fuoco del Comando provinciale, a cui spetta il compito di confermare nei dettagli, la dinamica dell’incidente.