La Nigeria si recherà alle urne il prossimo 25 febbraio per scegliere il sostituito del presidente Muhammadu Buhari, il cui governo è stato ampiamente criticato per non aver saputo gestire le due più grandi emergenze che affliggono il paese: l’insicurezza dilagante e il costo della vita.
Nigeria nuova presidenza, chi è Peter Obi
Tra i candidati in corsa c’è una nuova speranza che si chiama Peter Obi. Ex governatore dello stato di Anambra, in corsa per il Partito Laburista, Obi è il primo candidato di terzo partito a presentare una vera sfida al dominio del Congresso Progressista (APC) – partito al potere – e della sua principale opposizione, il Partito Democratico Popolare (PDP). Entrambi sono stati i due principali partiti sfidatesi in Nigeria dalla fine della dittatura militare nel 1999. Obi punta soprattutto sui più giovani, lanciando un messaggio diverso rispetto ai suoi rivali e parlando di vero cambiamento per il Paese.
“I giovani sono delusi dall’APC e dal PDP. Le loro speranze sono state vanificate”, ha affermato Stephen Lafenwa, docente presso il dipartimento di scienze politiche dell’Università di Ibadan.
I giovani, così, ripongono le loro speranze verso Obi chiedendo un radicale cambio dello status quo nigeriano e rivendicando le richieste di End Sars, il movimento soppresso due anni fa che chiedeva un governo migliore.
Non è la prima partecipazione a delle elezioni presidenziali per Obi. Nel 2019 si era candidato alla vicepresidenza per il PDP, il cui candidato perdente, Atiku Abubakar, si candida anche quest’anno. L’anno scorso Obi aveva sfidato Abubakar per essere il candidato del PDP, ma poi si era dimesso poco prima delle primarie e si era trasferito all’ex partito laburista marginale, dove grazie alla sua posizione di outsider aveva guadagnato popolarità soprattutto sui social media.
Queste saranno elezioni particolarmente interessanti perché i nigeriani adesso avranno anche una terza scelta, andando oltre il bipolarismo dei due tradizionali partiti, seppur gli esperti ritengano che rimpiazzare l’APC e il PDP sarebbe qualcosa di rivoluzionario. Oltre a Abubakar, Obi dovrà sfidare Tinubu, governatore per due mandati dello stato di Lagos e veterano della politica nigeriana in corsa per l’APC. Una possibilità è quella che Obi prenda abbastanza voti per non far vincere Abubakar o Tinubu al primo turno. In tal caso, si andrebbe al ballottaggio al secondo turno e sarebbe il primo nella storia elettorale nigeriana.
Chi vincerà dovrà vedersela con le due attuali piaghe del paese: far fronte ad una terribile prospettiva economica – l’inflazione record è al 21,47% e il valore della naira si è rapidamente deprezzato – e gestire una crisi di insicurezza che ha visto proliferare attacchi terroristici.
“Obi parla la lingua dei nostri problemi”, ha detto Lube, un artista intervistato dalla BBC. “Capisce come dovrebbe apparire, suonare e sentire la Nigeria”