Durante l’intervista a Krassym, showman e giornalista, a Domenica Insieme condotto da Manuela Poidomani e Simone Ripa, abbiamo parlato con il grande maestro, cronista, giornalista ed ex inviato del Tg1, Vincenzo Mollica, che ha raccontato un suo bel ricordo con il regista Federico Fellini. 

Vincenzo Mollica, il ricordo del regista Federico Fellini

Krassym, showman e giornalista, ci ha raccontato:

Io e Vincenzo Mollica ci siamo conosciuti a Radio Italia Anni 60 e da lì è iniziato un bel rapporto di stima perché il maestro è sempre stato dalla parte dei giovani, incentivandoli sia a livello giornalistico che musicale.

E Vincenzo Mollica ha risposto:


“Maestro” non è la parola giusta, ma cronista. Io ho sempre guardato con attenzione i giovani perché è nostro dovere, di noi più grandi, trasmettere, a chi ha talento ed è bravo, l’esperienza che abbiamo vissuto e che può essere utile. Passare esperienza ai giovani è fondamentale e quando qualcuno mi chiede, io rispondo sempre molto volentieri. È semplice farlo.

Per quanto riguarda un ricordo intenso che mi viene in mente con il grande regista Federico Fellini è la notte gli Oscar quando gli hanno consegnato il premio alla carriera a Los Angeles. Era il 20 gennaio del 1993, il giorno del suo compleanno, e lui ricevette una telefonata da Los Angeles. Subito dopo mi chiamò, erano le 6.30 del mattino, e mi disse: prendi una troupe e vieni in Piazza del Popolo perché mi hanno dato un Oscar alla carriera.

Io arrivo lì e alle 8.30 arriva anche lui; la radio aveva già dato questa notizia, che lui avesse vinto, e lì c’erano tutti, dai taxisti ai passanti, che quando lo videro gli fecero un lungo applauso. Questo lo accompagnò da Roma a Los Angeles: quello che è accaduto lì è stato fantastico, i grandi registi da Spielberg a Scorsese gli fecero trovare una poltrona da Re e tutti gli resero omaggio.
Quella serata è stata indimenticabile con Sophia Loren e Marcello Mastroianni che gli consegnarono il premio. Ricordo che mentre lo ritirava chiese alla moglie, Giulietta Masina, di smettere di piangere. È stato un momento di grande affetto ma la cosa più incredibile di questa storia è che lui non voleva andare a prendere questo premio a Los Angeles. Un giorno infatti venne da me e mi disse: registriamo un filmato così quando vai tu a Los Angeles lo porti poiché io non verrò. Creammo questo video, montando un minuto con tutti i vari ringraziamenti, ma quando lo portai al direttore della Academy award lui mi rispose: non serve più perché Federico Fellini mi ha telefonato questa notte per dirmi che viene; sono già 15 volte che cambia idea.
E’ stato un momento bellissimo, come tutta la sua carriera e la sua vita.