Orgia cattedrale: esattamente a Newcastle, Regno Unito. Pare che lo scandalo sia avvenuto durante il periodo del lockdown e che adesso la Chiesa Cattolica abbia approfondito le indagini.
L’artefice dello scandaloso incontro è il sacerdote Michael McCoy: lo stesso decano della cattedrale di Newcastle che si è suicidato nel 2021, dopo aver appreso di essere sotto indagine per via di abusi sessuali su minori.
Nel periodo di restrizioni date dalla pandemia, il sacerdote avrebbe radunato alcuni fedeli ad una “festa privata.”
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Orgia cattedrale nel Regno Unito: le dimissioni del vescovo Byrne
Le accuse riguardo l’organizzazione del ritrovo sono state confermate da una fonte interna alla diocesi.
Da quanto ha dichiarato al Sunday Times:
“Sono state presentate una serie di lamentele da parte di singoli all’interno della diocesi dopo che è emersa informazione riguardo a un sex party che si sarebbe svolto nelle abitazioni dei sacerdoti adiacenti alla Cattedrale di Newcastle”.
La cattedrale di St. Mary a Newcastle è ora per molti diventata uno “zimbello” e una vergogna per i fedeli, al pensiero che si sia consumata un’orgia proprio negli alloggi sacerdotali.
Il sospetto è emerso dalle dimissioni dell’ex vescovo Robert Byrne a dicembre. Non ci sono ad oggi prove del coinvolgimento di Byrne alla festa privata indetta nella cattedrale, né che ne fosse a conoscenza.
Tuttavia, l’ex vescovo in questione ha lasciato l’incarico affermando pubblicamente:
“era ormai diventato un peso troppo grande” e ha aggiunto “Il mio discernimento mi ha fatto riconoscere che ora mi sento incapace di continuare a servire la gente della diocesi nel modo che vorrei”.
Prete denunciato: raduna fedeli per l’orgia nella cattedrale
In una lettera visionata dal Sunday Times, l’arcivescovo di Liverpool, Malcolm McMahon, che sta conducendo le indagini, ha affermato che i consiglieri del Papa lo hanno incaricato di preparare “un rapporto approfondito sugli eventi che hanno portato alle dimissioni del vescovo Byrne”.
Era stato proprio Byrne, infatti, a nominare McCoy nel 2019, subentrato al posto di Dermott Donnelly.
Sembra che diverse persone si siano lamentate del fatto che padre Michael McCoy, decano della cattedrale di Newcastle, si sia avvicinato a loro per partecipare a una festa in un momento in cui le riunioni non erano consentite.
McCoy, 57 anni, si è suicidato nell’aprile 2021, impiccandosi quattro giorni dopo aver scoperto di essere oggetto di un’indagine da parte del dipartimento per la protezione dei minori e degli adulti della polizia di Northumbria per abusi sessuali su minori.
Le conseguenze e i provvedimenti
Insieme alle indagini della Chiesa Cattolica, arrivano le dichiarazioni da parte delle autorità ufficiali.
Steve Ashley, l’amministratore delegato della CSSA, ha affermato che l’organismo è indipendente e gode di “piena autonomia”. Ha detto: “L’ambito del lavoro investigativo riguarderà eventuali abusi segnalati, presunti abusi, preoccupazioni di salvaguardia e la cultura della salvaguardia nella diocesi nel suo insieme”.
L’ex procuratore capo per il nord-ovest dell’Inghilterra, Nazir Afzal, presidente della CSSA, ha aggiunto: “Non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che non lasceremo nulla di intentato quando si tratta di proteggere le persone, e questo include indagare sulla salvaguardia della cultura a Hexham e Newcastle.
La diocesi ha affermato di essersi riferita volontariamente alla CSSA e alla Charities Commission e che “continuerà a lavorare in modo produttivo e rapido con entrambe le organizzazioni, imparando dove è necessario, non da voci e disinformazione, ma dai fatti e dalle prove fornite”.
Scandalo e sdegno, ma non solo a Newcastle. L’episodio si somma ad una lunga serie di scandali che colpiscono ad oltranza l’immagine e la sicurezza della Chiesa Cattolica. Molestie, accuse, violenze perseguono in tutta Europa, riconfermando gravi mancanze, il più delle volte a danno dei fedeli.