Juventus, giù le azioni in Borsa – Dal crollo in classifica dopo la penalizzazione di 15 punti decisa dalla corte d’Appello Figc per il caso plusvalenze, a quello a Piazza Affari. Continua a essere un momento molto delicato quello che sta attraversando la Juventus, con il titolo in Borsa che ha avuto un contraccolpo pesante. La Juventus non è riuscita a fare prezzo in Borsa in avvio di contrattazione, per un calo teorico dell’11,2% del titolo al momento dell’apertura di inizio settimana. Le contrattazioni sono partite in ritardo, intorno alle ore 9.30, con una perdita iniziala del 9,36% (0,29 ad azione), scesa poi intorno all’8% per poi stabilizzarsi nel corso della giornata intorno al 5,4%. Si tratta di una delle peggiori prestazioni del listino milanese per le azioni bianconere.
Juventus, azioni giù in Borsa: l’analisi degli esperti
Gli specialisti de Il Sole 24 Ore riportano l’analisi degli esperti Intermonte: “Alla luce della penalizzazione la Juventus potrebbe non riuscire a qualificarsi per la Champions League nella stagione 2023-2024 con un impatto negativo per i conti delle società. Inoltre ci sono altri procedimenti pendenti che potrebbero portare a ulteriori decisioni sulla società e sul management uscente”, si legge. Uno scenario dunque che “spaventa” il mercato e fa crollare il titolo bianconero in borsa.
Juventus, nuove penalizzazioni? Cobolli Gigli: “Manovra stipendi preoccupante”
Della situazione della Juventus e degli scenari futuri legati ai procedimenti che il club bianconero dovrà affrontare nelle prossime settimane ha parlato l’ex presididente bianconero Giovanni Cobolli Gigli ai microfoni di Radio Anch’io Sport. “La storia si ripete nel senso che la Juve potrebbe essere soggetta a penalizzazioni come con Calciopoli, ma qui gli argomenti sono completamente diversi: Calciopoli investigava i rapporti non sani tra le squadre e gli arbitri, qui invece è un discorso che riguarda le plusvalenze. Oltre a quest’ultime ci sono poi altre cose non piacevoli da sentire: il discorso sugli stipendi tocca anche il penale, in attesa che la Uefa si pronunci”. L’ex presidente della Juventus non nasconde tutta la sua preoccupazione per le prossime vicende giudiziarie che attendono il club: “Il nuovo cda bianconero è sicuramente investito da diverse problematiche molto difficili. La cosa più preoccupante riguarda la manovra stipendi, perché potrebbe esserci un discorso di falso in bilancio“.