Cartellino bianco, il primo nella storia del calcio. Nel derby femminile in Portogallo tra Benfica e Sporting Lisbona il direttore di gara ha estratto il cartellino bianco, simbolo di merito per evidenziare fairplay o valori etici.
Cartellino bianco calcio
In Portogallo, nell’ultimo week end di calcio lo scorso 21 gennaio, nel derby femminile tra Benfica e Sporting Lisbona il direttore di gara, la signora Catarina Camposha, stupido i numerosi tifosi presenti allo stadio “Da Luz”, circa 15 mila, esibendo, a una delle calciatrici un cartellino bianco.
L’episodio è avvenuto a un minuto dalla fine dall’intervallo, con il risultato di 3 a 0 (poi finita 5 a 0) a favore del Benfica. Il motivo non ha nulla di negativo, anzi, è stato che uno dei spettatori è stato colto da un malore sugli spalti con la partita interrotta momentaneamente con le due squadre che hanno lasciato le rispettive panchine e si sono precipitate per soccorrere lo sfortunato tifoso, per tornare poi in campo una volta terminata l’operazione.
Nel momento della ripresa del gioco l’arbitro non ci ha pensato due volte e ha estratto dalla tasca un cartellino di un colore diverso dal solito, di colore bianco, mai visto prima d’ora nel calcio scaturendo gli applausi dello stadio.
Il significato del cartellino bianco
Dopo il cartellino giallo (per ammonire) e quello rosso (per espellere) un calciatore, è stato ufficialmente introdotto anche il cartellino bianco che a differenza degli altri due, non rappresenta una sanzione, ma un merito per fornire agli arbitri uno strumento con cui poter evidenziare i gesti di fairplay durante le partite e promuovere i valori etici nel calcio. Una bella iniziativa con la speranza che magari presto il cartellino bianco possa essere introdotto anche in altre competizioni e campionati.