Buone notizie per Novak Djokovic che all’Australian Open non solo domina Alex De Minaur ma ritrova anche una buona condizione fisica dopo l’infortunio alla gamba. Era stato lo stesso Nole a lasciar intendere che la sua gamba lo preoccupasse nonostante la volontà di dare il 100% come sempre e soprattutto arrivare fino in fondo al torneo. Al termine della sfida vinta per 3 set a 0 in totale scioltezza è sembrato lecito all’ex leggenda Courier approfondire con il serbo la tenuta fisica e Djokovic di certo non si è nascosto:

Oggi molto bene, non ho sentito nulla, e quindi direi tutto bene. Grazie al mio fisioterapista. Ringrazio anche Dio. Non voglio festeggiare troppo presto, ma sono ancora nel torneo. Nella prima partita mi sentivo molto bene, nella seconda no; quindi, le cose possono cambiare molto rapidamente. Non do nulla per scontato ma sono molto contento di come mi sono mosso questa sera e spero di poter continuare così.

Australian Open, la terapia di Novak Djokovic contro l’infortunio

Suona strano dunque vedere un Djokovic così brillante dopo le premesse fisiche degli ultimi tempi eppure è stato Nole in persona a chiarire che la terapia è stata “intensa” e soprattutto fatta di medicinali che al serbo proprio non vanno giù. Pur mostrando per l’appunto qualche noia per esser stato costretto ad assumere diversi tipi di antinfiammatori, Novak ha così raccontato il suo percorso curativo:

Anche tu Jim hai avuto infortuni quindi sai come ci si sente. Non sai quale è il grado dell’infortunio e non sai se sarai competitivo. Ho preso tante pastiglie, non quel tipo di pillole che potreste pensare voi… (ride ndr.). Anti-infiammatori, cose che non mi piace assumere, ma dovevo trovare una soluzione. Oggi non vorrei approfondire più di tanto il discorso perché questa partita è stata la migliore da questo punto di vista.