Film sulla Shoah per ragazzi: quali sono i migliori da vedere in occasione della Giornata della Memoria? Ecco cinque consigli, tra classici della storia del cinema e nuove proposte, per ricordare e raccontare gli orrori dell’Olocausto ai più giovani, rendendoli più vivi e pregnanti attraverso le immagini.

5 film sulla Shoah per ragazzi

1. “Il bambino con il pigiama a righe”

Tra i più visti in occasione della Giornata della Memoria compare, ogni anno, “Il bambino con il pigiama a righe”, film del 2008 diretto e sceneggiato da Mark Herman a partire dall’omonimo romanzo di John Bayne, che racconta l’orrore di un campo di sterminio nazista nel corso della Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi di due bambini di otto anni legati da una profonda amicizia. Bruno lascia la città di Berlino per trasferirsi, insieme alla famiglia, nei dintorni di un campo di concentramento gestito dal padre, ufficiale delle SS. Qui incontra Shmuel, un bimbo ebreo che vive nel lager e costruisce con lui un legame indissolubile, ostacolato solo dal freddo filo spinato del campo, che li separa. Tra le più emozionanti del genere, la pellicola si rivela un ottimo spunto di riflessione sul tema, permettendo anche ad un pubblico più giovane di immedesimarsi nei personaggi e comprendere la bestialità di quanto accaduto.

2. “Storia di una ladra di libri”

Altro film basato su un romanzo è “Storia di una ladra di libri”, uscito nel 2013 con la regia di Brian Percival. Narrata dal punto di vista della Morte, che spiega di essere affascinata dagli esseri umani e di avere, per questo, deciso di seguire la vita di alcuni di loro, la pellicola, ambientata negli anni della guerra, narra le vicende di Liesel, una bambina di nove anni che, derisa dai compagni perché analfabeta, trascorre le sue nottate ad imparare a leggere i libri che ruba. Si tratta di una storia avvincente e dalla trama originale che riesce a mostrare, senza mai essere troppo cruenta, l’orrore dell’ideologia nazista, dai roghi dei libri considerati “pericolosi” fino alla persecuzione degli ebrei.

3. “La vita è bella”

Vero e proprio classico della storia del cinema, premiato con l’Oscar per il miglior regista e il miglior attore protagonista, ricevuto da Roberto Benigni, “La vita è bella” è un film italiano del 1997 e ruota attorno alle vicende di Guido Orefice, uomo ebreo ilare e giocoso che, deportato insieme alla sua famiglia in un lager nazista, cerca di proteggere il figlio dagli orrori dell’Olocausto facendogli credere che tutto ciò che vedono sia parte di un gioco in cui dovranno affrontare prove durissime per vincere un premio finale. In questo modo, grazie alla delicata comicità di Benigni, si mostrano l’Italia delle leggi razziali e la Germania dei campi di concentramento nazisti in modo “leggero” e il film finisce per essere, come suggerisce il titolo, un inno alla vita e alla resilienza.

4. “Il diario di Anna Frank”

Tra i film per ragazzi sulla Shoah non si può non citare “Il diario di Anna Frank” (1995), diretto da George Stevens, presentato in concorso al dodicesimo Festival di Cannes e vincitore di ben tre premi Oscar. Basato sull’adattamento teatrale del diario, il film è stato girato a quattordici anni dalla morte di Anna Frank ed è tra le pellicole cult sul tema della Shoah, così come il libro. Siamo ad Amsterdam, nel 1945: Otto Frank, unico sopravvissuto della famiglia ai campi di sterminio nazisti, torna nella soffitta dove si era nascosto insieme alle figlie e alla moglie prima della deportazione e ritrova il diario di Anna. Leggendolo, la sua mente lo riporta indietro nel tempo, permettendo agli spettatori di ripercorrere quanto accaduto fino a quel momento.

5. “Jojo Rabbit”

Tra i film di uscita più recente, merita una menzione “Jojo Rabbit” (2019), scritto e diretto da Taika Waititi. Si tratta di una commedia e narra le vicende di Johannes, detto Jojo: un ragazzino di 10 anni che trascorre le proprie giornate in compagnia del suo amico immaginario, una versione caricaturale di Adolf Hitler, frutto della cieca ammirazione per il regime di cui è intrisa la sua vita. Le sue convinzioni, rafforzate dalla partecipazione alla Gioventù hitleriana, saranno messe in dubbio quando Jojo scoprirà che sua madre nasconde una giovane ebrea nella loro soffitta. Cosa ne sarà, allora, del suo pensiero in merito al nazionalismo?