Saronno Istituzione Zerbi. Le scuole d’infanzia di Saronno, comune italiano in provincia di Varese, sono finite al centro di varie polemiche da parte dei sindacati a causa di una situazione occupazionale dell’istituzione Zerbi che gestisce le scuole materne cittadine.
Secondo quanto riportano i sindacati nella loro missiva, il giorno 30 giugno 2022 si è svolto un incontro sindacale in cui veniva sollecitata l’istituzione Zerbi a mettere in atto le procedure concorsuali per superare il precariato verificatosi dopo la pandemia del 2020/2021 e all’incontro successivo, invece, dove erano presenti anche il presidente dell’istituzione, il sindaco e e l’assessore alla pubblica istruzione sarebbe stato sottoscritto un verbale in cui l’Amministrazione si impegnava a mantenere l’istituzione ente pubblico e allo stesso tempo mettere in pratica le procedure concorsuali a seguito dell’inizio dell’anno scolastico.
Dopo sette mesi, però, la situazione non sembra essere cambiata, anzi sembra essersi complicata tanto da spingere i sindacati a chiedere un ulteriore incontro con l’amministrazione. Con delibera 186/2022 del 17 novembre 2022, la Giunta Comunale ha stabilito l’insieme delle capacità assunzionali del Comune di Saronno con quelle dell’Istituzione Zerbi, sottolineando che la somma totale sarebbe servita solo ed esclusivamente al reclutamento di personale a tempo indeterminato per il Comune di Saronno. Il 13 dicembre si è tenuto un incontro sindacale all’Istituzione Zerbi, in cui sarebbe emersa la riduzione della capacità ricettiva dell’asilo nido Candia: da 60 sono diventati 25 i posti disponibili a causa della ristrutturazione dello stabile. In questo modo la capacità ricettiva pubblica negli asili comunali è stata ridotta tanto da portare un mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato di circa 6 educatori. Infine, il 19 dicembre il consiglio di amministrazione dell’Istituzione avrebbe comunicato alle organizzazioni sindacali la possibilità economica di mettere in atto le procedure concorsuali.
Saronno Istituzione Zerbi, necessario incontro con l’amministrazione
A distanza di tempo, l’amministrazione comunale di Saronno sembra non aver mantenuto le promesse fatte nel corso dell’anno riguardo all’istituzione. Così, i sindacati non esitano a chiedere un incontro urgente per fare chiarezza sulla situazione attuale nelle scuole d’infanzia del comune in provincia di Varese.
Nella nota pubblicata su Il Saronno e inviata dalle organizzazioni sindacali si legge: “Gli interventi educativi nella fascia d’età 0-3 anni sono un punto importante del programma per diversi motivi. Oltre a costituire un importante elemento educativo per i bambini coinvolti, è indubbio che i servizi 0/3 svolgano una importantissima funzione di conciliazione vita – lavoro. A Saronno, dove si sconta un’inadeguata rete di questi servizi, le famiglie possono subire un danno: l’impossibilità per le donne di lavorare ha come conseguenza la riduzione del reddito familiare e la mancata realizzazione delle istanze di emancipazione e crescita di ruolo sociale delle donne”. C’è scritto.
Il sindaco e l’istituzione Zerbi non avrebbero portato avanti le procedure riguardanti le assunzioni di lavoratori nelle scuole, così sarebbero circa trenta i posti vacanti e insegnanti a tempo determinato. L’aspetto più sconvolgente, secondo i sindacati, è il silenzio da parte dell’Istituzione Zerbi e di conseguenza del presidente Lisaberta Castaldi, che si sarebbe dimessa a fine novembre per poi ritirare le dimissioni senza mai aver dato spiegazioni al riguardo.
“Un’ amministrazione che si riempie la bocca con le pari opportunità e la conciliazione vita-lavoro e che, al contrario, non riesce a mantenere il servizio alle famiglie fornito negli anni passati, è una Amministrazione inaffidabile, lontana dalla realizzazione del proprio programma elettorale, una Amministrazione che sta trasformando Saronno in una città deserta, immobile e non attrezzata con un Sindaco che i cittadini hanno già bocciato”. Si legge nella parte conclusiva della nota. I cittadini interessati e i sindacati attendono una risposta da parte dell’amministrazione e dell’Istituzione Zerbi che, però, sembra non arrivare.