Quando escono le materie della maturità 2023? Quest’anno l’esame di maturità torna ‘all’antico’, cioè al sistema pre-pandemia. Ci saranno due prove scritte, un colloquio, torneranno i commissari esterni, 40 punti al percorso scolastico e 60 all’esame. Le prove Invalsi saranno di nuovo requisito di ammissione all’esame.
Quando escono le materie della maturità 2023?
Il Miur ha comunicato che entro la fine di questo mese, quindi tra pochissimi giorni, indicherà le materie della seconda prova (latino – greco per il Liceo Classico, matematica – fisica per lo scientifico).
La prima prova sarà quella di italiano e si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023, a partire dalle ore 8.30. Ci saranno sei tracce scelte dal Ministero dell’Istruzione e ogni studente dovrà sceglierne una da sviluppare.
La seconda prova della maturità 2023 si basa su una o più materie di indirizzo stabilite dal Ministero dell’Istruzione con apposito decreto entro il 31 gennaio 2023. Inizierà il 22 giugno alle 8:30 in tutte le scuole. La durata della seconda prova è decisa in relazione alla complessità delle tracce. Per ogni indirizzo è stabilito, secondo i quadri di riferimento del ministero dell’Istruzione, una durata specifica.
La prova orale
Il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale.
La composizione della Commissione
La commissione d’esame, che sarà composta da presidente esterno, tre membri interni e tre esterni, terrà conto delle informazioni nel curriculum dello studente
Il sistema dei crediti
La Maturità torna a ‘pesare’ per il 60 per cento sul risultato finale. Dato che il voto massimo è 100, le tre prove dell’esame valgono 20 punti ciascuna. Dal triennio, gli studenti si portano dietro un ‘bagaglio’ di massimo 60 crediti (per arrivarci occorre avere una media di voti tra il 9 ed il 10).