La Procura di Napoli ha chiesto altri sei mesi di accertamenti per possibili false comunicazioni in bilancio riguardanti l’affare Osimhen. Nell’agosto del 2020, il club azzurro ha acquistato l’attaccante nigeriano – 13 reti in 15 partite nel campionato italiano – dal Lille per 75 milioni di euro. Gli inquirenti della Procura di Napoli – sulla scia di quanto fatto dai colleghi torinesi – hanno chiesto accertamento sull’affare Victor Osimhen e soprattutto sui quattro calciatori (tre della Primavera) che dal Napoli sono passati al Lille.

Affare Osimhen, le ultime

L’Affare Osimhen è sotto investigazione da parte della Procura di Napoli. Dopo la penalizzazione di quindici punti alla Juventus, anche la trattativa che ha portato il classe 1998 alla squadra di Aurelio De Laurentiis è oggetto di indagini. La Procura di Napoli, infatti, indaga circa il reato di false comunicazioni in bilancio. Inoltre – stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport – ci sarebbe anche il reato di dichiarazione fraudolenta da parte del presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis. Per quanto riguarda questa seconda ipotesi di reato, il patron partenopeo non avrebbe versato 4,6 milioni di euro di imposta sul valore aggiunto dei 21 milioni di euro circa. La giustizia sportiva aveva già svolto accertamenti, senza rivelare particolari illeciti, ma ora la Procura di Napoli vuole procedere con calma e ha chiesto altri sei mesi di accertamenti. Un punto su cui si sta lavorando è relativo ai calciatori che hanno fatto il percorso inverso a Victor Osimhen: il portiere Orestīs Karnezis e tre giovani, LiguoriPalmieri e Manzi. I quattro calciatori, infatti, sono stati valutati in totale oltre 21 milioni di euro, ma attualmente militanti tra serie minori e campionanti dilettantistici. La Guardia di Finanza sta passando al setaccio tutta la documentazione. Inoltre, ai microfoni di Rai Sport, il legale del Napoli ha così dichiarato: “L’operazione del Napoli non si incrociava con quelle della Juventus, e quindi nulla è cambiato tra l’assoluzione in secondo grado del Napoli e la nuova apertura della Corte d’Appello – ha proseguito Mattia Grassani – Il Napoli aveva solo una movimentazione di un solo giocatore”.

Le ipotesi di reato

Nell’agosto del 2020, il Napoli e il Lille hanno chiuso l’affare Osimhen: l’attaccante classe 1998 è passato in azzurro per 71 milioni e 250.000 euro. Le indagini della Procura di Napoli ha chiesto altri sei mesi di accertamenti per verificare l’operazione. Il club azzurro, infatti, ha pagato 52 milioni di euro cash al club francese. Al vaglio della magistratura, invece, ci sarebbero gli altri 19 milioni di euro. Il Napoli, infatti, avrebbe compiuto 4 plusvalenze – ritenute “fittizie” – sui quattro calciatori (tra cui tre della Primavera) che si sono trasferiti al Lille. In questo caso, infatti, il valore dato ai calciatori non sarebbe ritenuto consono dalla Procura di Napoli. Quando tutte le carte arriveranno sul tavolo del pm, verranno ascoltati i diretti interessati, tra cui anche i tre giovani calciatori. Anche il procuratore federale Chiné, in quel caso, potrebbe chiedere le carte per analizzarle per conto della giustizia sportiva. La differenza significativa, rispetto alla vicenda che ha visto coinvolto la Juventus, è che in questo caso non ci sarebbero email o intercettazioni.