Bonus fino a 600 euro disabili e fruitori della legge 104, ecco chi può chiedere e come il contributo messo a disposizione per il 2023 a sostegno della non autosufficienza. A promuoverlo è l’Ente Bilaterale Nazionale della Vigilanza Privata (Ebinvip), nato per l’iniziativa delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle Associazioni, a favore di persone disabili e fruitori della legge 104, assunti con CCNL nel settore della vigilanza privata presso imprese e istituti iscritti all’Ebinvip. A queste condizioni, l’Ente bilaterale elargisce la nuova prestazione da 400 a 600 euro a sostegno delle due categorie per il 2023. In particolare, a partire da quest’anno, si può richiedere un contributo annuale per i tutti i lavoratori disabili o per i fruitori della legge 104 del 1992 per sé oppure per un familiare o parente entro il secondo grado, anche non convivente. Il massimo del contributo spetta ai beneficiari che abbiano un figlio minore. Il bonus può essere erogato una sola volta per tutto l’anno 2023.

Bonus 600 euro disabili e fruitori legge 104, chi può chiedere il contributo 2023

Sono quattro le condizioni per ricevere il contributo fino a 600 euro per l’autosufficienza se la propria impresa fosse iscritta all’Ebinvip. Il regolamento deliberato dell’Ente bilaterale, infatti, specifica che il bonus può essere fruito dai lavoratori e dalle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’assistenza prestata a favore di una persona – che può essere il coniuge o un parente entro il secondo grado, anche non convivente – con disabilità in situazione di gravità oppure con invalidità civile riconosciuta al 100%; inoltre, possono fare richiesta del contributo i lavoratori e le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato che si trovino in condizione di invalidità in situazione di gravità – secondo quanto prevede il comma 3, dell’articolo 3, della legge 104 del 1992 – oppure, ai sensi della stessa legge, con invalidità riconosciuta al 100%. L’importo del bonus è fissato in 400 euro e può essere richiesto per l’anno 2023 una sola volta; tuttavia, il contributo sale a 600 euro nel caso in cui l’assistenza sia prestata in favore di un figlio minorenne con disabilità in situazione di gravità secondo quanto prevede la legge 104 o con invalidità permanente riconosciuta al 100%.

Come presentare domanda sul sito Ebinvip

Per inviare la domanda del bonus fino a 600 euro a sostegno della non autosufficienza, è necessario compilare il modello scaricabile sul sito ebinvip.it. Nello specifico, dopo essersi collegati al sito dell’ente bilaterale, è necessario accedere all’area “Attività sociali” e cliccare sulla voce “Contributo di non autosufficienza“, seguendo la procedura indicata. La compilazione, a cura del lavoratore o della lavoratrice, deve essere accompagnata dalla necessaria documentazione, ovvero dalla copia della certificazione definitiva di cui alla legge 104 o del certificato di invalidità al 100%; dalla copia della busta paga del mese precedente; dall’informativa privacy, sottoscritta; infine dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il grado di parentela e i vincoli di affettività. Nel comunicato stampa, l’ente bilaterale ricorda che in Italia sono 3.510.000 le persone non autosufficienti, con un aumento del 25% rispetto al 2008 secondo i dati del Censis. La maggior parte delle persone non autosufficienti sono anziani: l’80,8% infatti ha più di 65 anni e l’80,4% ha non meno di una malattia cronica. Insufficiente è giudicato il sostegno delle strutture pubbliche secondo i dati del Censis: il 56% degli italiani ha dichiarato, nell’indagine, di non essere soddisfatto dei servizi socio-sanitari della regione di residenza.