Finanziamenti Bandecchi Unicusano a Rocca, il presidente e segretario di Alternativa Popolare risponde per le rime e punto su punto al candidato del Pd alla Regione Lazio Alessio d’Amato. Quest’ultimo, senza che ci siano prove o verifiche sui documenti e soprattutto con un’indagine tutt’ora in corso, ha emesso la propria e personale sentenza: “Dato che Bandecchi ha raccontato di aver offerto a Rocca 60.000 euro, di cui 10.000 già versati e il resto bloccato per via del sequestro dei beni, Rocca ha ricevuto i soldi di una frode fiscale per la sua campagna elettorale?”.

Parole dette in libertà e senza alcun approfondimento tecnico rilasciate a Repubblica, frasi dette così per uso politico, senza sapere di cosa effettivamente si sta parlando, visto che la stessa Guardia di Finanza sta facendo, ancora adesso, delle indagini da due anni e mezzo, parlando di ipotesi di reato.

Parole, tra le tante di questi giorni a sproposito, che hanno ferito e amareggiato il proprietario e fondatore dell’Università Niccolò Cusano Stefano Bandecchi che, tramite il suo profilo sociale, ha voluto replicare a D’Amato: “Ho fatto questo video per spiegare al signor D’amato per quanto è stato riportato su Repubblica, giornale di basso profilo e di scarso interesse, che il signor Rocca abbia preso dei soldi evasi dall’Università Cusano, caro D’amato prima di parlare di evasione bisognerebbe avere rispetto e sapere che ci sono delle indagini iniziate da due anni e mezzo e dove la Guardia di Finanza ha scritto una serie di cose che comunque ad oggi pare che non si siano dimostrate. E che la stessa Guardia di Finanza parla di un’ipotesi di reato

Finanziamenti Bandecchi Unicusano a Rocca. “Caro D’Amato non so lei ma non ho scheletri nell’armadio”

Stefano Bandecchi prova ad approfondire il suo concetto e difende a spada tratta la sua vita di imprenditore, delle persone che lavorano con lui e anche degli studenti che frequentano l’Università: “Caro D’amato capisco che siete garantisti solo quando viene toccato il Pd o qualcuno di voi ma volevo ricordale che lei mi conosce benissimo, è venuto qui all’Università ed è stato ricevuto in pompa magna si sarà accorto di essere attorniato da centinaia di studenti, niente ci sarebbe da dire sulla mia università per quanto riguarda l’affluenza degli studenti“.

sequestro unicusano comunicato ufficiale
L’ingresso principale dell’Università Niccolò Cusano

Per quanto riguarda i soldi – aggiunto il fondatore dell’Unicusano – che lei con certezza ha dato a me già evasi, mi dispiace deluderla non se nella sua vita lei ha qualche scheletro nell’armadio ma io non ne ho, quindi non faccia la campagna elettorale su queste battute scemine perché nella sua vita lei ha fatto l’assessore alla sanità io ho creato un impero importante e come segretario di alternativa popolare farò tutto il mio meglio per portare avanti il candidato rocca e anche per far sì che lei, che già mi condanna, possa un giorno vergognarsi delle parole che ha detto perché sono sicuramente parole di vergogna..

“Rocca ci ha restituito i 10.000? Un errore di gioventù politica…”

Riguardo ai soldi, e qui Bandecchi, usa il pugno duro perché questa assonanza con i”soldi sporchi”, usata da Repubblica e poi rilanciata dallo stesso D’Amato, è uno dei concetti che più sta a cuore al proprietario ell’Università Niccolò Cusano: “Il mio denaro è pulito, il denaro dei miei impiegati è pulito, il denaro che l’università cusano ha usato per l’università e tutte le sue operazioni è un denaro più che pulito. Caro d’amato la sinistra è messa alla frutta se lei sta in queste condizioni. Io aspetto che qualcuno guardi i documenti in maniera corretta e speriamo si arrivi, perché no anche a un processo che sarà una gran bella comica per tutti coloro che hanno detto delle grandi bugie

“Ho fatto questo video – conclude Bandecchi – in modo che lei possa avere tutti gli strumenti idonei per fare l’uso più corretto delle mie parole, le mando un saluto caldo e credo che non la voterò, anche perché i miei candidati nella lista Rocca che, nonostante mi abbiano voluto tornare indietro i 10.000 euro che noi gli abbiamo dato, un errore di gioventù politica perché anche questo passaggio non mi è piaciuto particolarmente, sta di fatto che io sono sereno avrò 10.000 euro in più quando mi sbloccheranno i conti…”