Jannik Sinner è fuori dagli Australian Open: dopo cinque di battaglia l’altoatesino si è dovuto arrendere al numero tre al mondo Stefanos Tsitsipas. Dopo una battaglia e una rimonta purtroppo solo parziale l’azzurro deve dire addio al sogno Australian Open, mentre per il greco continua la corsa verso la conquista al primo slam della gestione: ora dovrà vedersela contro il ceco Jiří Lehečka.

A caldo per Sinner fa molto male, anche se per un’analisi completa vuole aspettare di rivedere il match a freddo.

Ho commesso solo un paio di errori facili e la partita è cambiata abbastanza velocemente. Poi dopo lui stava servendo bene e non ho potuto contro-brekkare per rientrare. Questo è tutto. Non ho parole in questo momento, perché sono appena uscito dal campo e fatico ad analizzare a pieno quanto accaduto

Sinner: “La stanchezza non è stata un fattore”

Dopo aver perso i primi due set l’azzurro ha rimontato portandosi sul 2-2 e dando dimostrazione che la stanchezza non ha intaccato il suo spirito. Anche il set decisivo è stato alla pari, nonostante alla fine Sinner l’abbia lasciato andare sul 6-3 finale per il suo avversario.

La fatica non è stata un fattore, non c’era stanchezza. Credo che Stefanos abbia servito bene. Ho fatto un paio di errori di troppo col rovescio ma complessivamente penso di aver fatto le scelte giuste. Immagino di poterci ancora lavorare. È stata una gara molto ravvicinata. Immagino che ero molto vicino da battere un top 5 e fare il salto di qualità, no? Lo dice anche il punteggio. Anche nel primo e secondo set credo di aver fatto le scelte giuste, ma ho commesso un paio di errori. Sicuramente è dura in questo momento, perché perdere così fa male. Dovrò sicuramente tornare indietro e affinare la tecnica durante gli allenamenti . Ma questo tipo di sfide possono andare in un modo o nell’altro