Terremoto Cesenatico oggi. Una scossa di magnitudo 3,5 è stata avvertita distintamente dalla popolazione in tutta la Romagna, da Rimini a Ravenna. L’epicentro è stato rilevato da Ingv nella zona di Forlì Cesena, a 4 km da Cesenatico, 19 km di profondità. Sui social c’è stato un tam tam in quanto il terremoto è stato avvertito soprattutto ai piani alti dei palazzi. Non si segnalano danni a persone o cose.
Terremoto Cesenatico oggi, la classificazione sismica
La scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi alle 9.38 di questa mattina. Il terremoto è stato preceduto da un boato che ha scatenato da subito il panico tra la popolazione. Sono state numerose le testimonianze raccolte sui social da parte dei residenti: “È stato breve ma forte”, “A Forlì si è sentito benissimo, prima una scossa lieve e poi una più forte”, “Anche fra Cesena e Cervia: prima il rumore e poi lo scossone”, sono stati alcuni dei commenti. Stando ai rilievi dell’Ingv, oltre a Cesenatico, i comuni più vicini all’epicentro della scossa di terremoto sono Gambettola Gatteo, Cesena e San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì Cesena, e i comuni di Cervia, in provincia di Ravenna e Bellaria-Igea Marina, in provincia di Rimini. Nelle scorse ore la zona di Cesenatico era stata interessata dal maltempo ed era stata emessa l’allerta arancione. Il sindaco aveva spiegato: “Nella nottata le raffiche hanno sfiorato i 90km/h provocando piccoli danni diffusi sul territorio toccando verde pubblico e lampioni stradali. In spiaggia, nella zona di Valverde, le dune hanno retto anche se in alcuni tratti sono ormai inesistenti. La cosa più importante è che non si siano registrate ingressioni d’acqua sui lungomari. Alle Porte Vinciane continua il monitoraggio h24 attraverso i funzionari comunali mentre sul territorio Cesenatico Servizi e Polizia Locale stanno monitorando la situazione”. Altre scosse erano state registrate in mattinata nelle Marche. Alle 7.22 nel Pesarese (magnitudo 3,0), alle 8.06 a Gualdo (Macerata, magnitudo 2,5).
Terremoto dell’Emilia del 2012
Il 20 maggio 2012 un terremoto di magnitudo 5.8 colpì la regione dell’Emilia Romagna. Una serie di scosse colpirono in particolare le province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo. Successivamente alle scosse del 20 maggio 2012, se ne verificarono altre, tra cui una il 29 maggio 2012 alle ore 09:00. I due eventi sismici causarono 27 vittime e pesanti danni alle costruzioni rurali e industriali, alle opere di canalizzazione delle acque, oltre che agli edifici, ai monumenti storici e agli edifici civili di vecchia costruzione in pietra o ciottoli. Nonostante si calcolarono danni per circa 13 miliardi di euro, al momento si stima che il 95% circa di tutti gli edifici danneggiati sia stato ricostruito.
Terremoto a Roma, scossa di magnitudo 3.2 nella notte
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata avvertita questa notte nella provincia est di Roma. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro a 8 chilometri da Colonna e a 9 chilometri da Tivoli. Non si segnalano danni a cose o persone. In alcuni palazzi il sisma ha fatto tremare i lampadari e i vetri delle finestre. Sui social, in molti hanno commentato la scossa: “Sentito a Roma nord, mi stavo per addormentare”, commentano i romani sui social. Ed ancora: “Terremoto per chi è sveglio come me. Ed adesso chi dorme più”. “Mi sono svegliata sentendo una forte scossa di terremoto”, hanno scritto altri. Poco prima delle 4 si sono registrate altre due scosse. La terra ha tremato lievemente lungo la costa nord orientale della Sicilia: l’epicentro è stato registrato in mare alle 3:43, con una magnitudo stimata di 2.7. Poco meno di un’ora dopo, alle 4:26, si è poi verificato un sisma di magnitudo 2.3 nella costa marchigiana, a circa 40 chilometri di distanza da Fano e Pesaro.