Oggi e domani il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà in visita in Algeria. Tra gli obiettivi principali c’è quello di rafforzare il rapporto con il paese nordafricano che dal primo semestre del 2022, con 25 miliardi di metri cui cubi esportati, è ormai il nostro principale fornitore di gas. Una partnership importante, ed ad oggi assolutamente strategica sul fronte energetico, che Mario Draghi aveva avviato subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ma ci sono anche altri temi sul tavolo.
Oggi e domani la visita di Giorgia Meloni in Algeria. I temi al centro del viaggio
La premier arriverà nella capitale dell’Algeria nel pomeriggio di oggi (domenica 22 gennaio) e si fermerà anche domani. Si tratta della prima visita ufficiale di Meloni nel Paese, anche se la leader del governo italiano ha già incontrato il presidente della Repubblica algerino Abdelmadjid Tebboune lo scorso novembre a margine dei lavori della Cop27 in Egitto. Meloni punta a rafforzare la sua proposta di un “Piano Mattei” per l’Africa di cui l’Algeria rappresenta il ponte attraverso il quale le due sponde del Mediterraneo possono collaborare rendendo così l’Italia l’anello di congiunzione energetica tra Africa e Europa. La scelta di intitolare il Piano a Mattei è di per sé un messaggio facilmente comprensibile. Soprattutto ad Algeri dove al fondatore dell’Eni (unico straniero a ricevere un riconoscimento del genere) è stato intitolato un giardino a suo nome con una stele in cui si ricorda il sostegno di Mattei per la rivoluzione e l’indipendenza algerina. Inaugurato nel 2021 da Sergio Mattarella (prima visita a distanza di 18 anni di un capo di stato italiano), il fondatore dell’Eni venne ricordato come un “amico della rivoluzione algerina” e sostenitore della sua “indipendenza”. Ad accompagnare la presidente del Consiglio ci sarà anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la partnership tra Sonatrach, una delle principali società algerine che operano nel settore degli idrocarburi, ed il maggior gruppo petrolifero italiano attraverso due nuovi accordi che avranno al centro ancora il gas e il gasdotto Transmed che arriva fino a Mazara del Vallo oltre all’idrogeno verde. Bonomi sottoscriverà invece un’intesa con la Confindustria algerina per facilitare l’interscambio tra le imprese dei due Paesi. Il Paese nordafricano, infatti, è cruciale nella strategia di approvvigionamento e diversificazione energetica per l’Italia: nel primo semestre 2022 è diventato il primo fornitore di gas naturale e a dicembre il presidente Tebboune ha rinnovato l’impegno preso con Roma per aumentare le forniture di gas “ad almeno 35 miliardi di metri cubi”. Ma la missione è dedicata anche ad altri temi rilevanti, come industria, innovazione, start-up e microimprese, con il governo di Algeri che punta a beneficiare della competenza italiana sulle Pmi. Meloni terrà incontri istituzionali con Tebboune e il primo ministro Aimen Benabderrahmane. Sono previsti anche appuntamenti con imprenditori italiani presenti in Algeria. La premier farà poi visita ai militari di una nave della Marina ancorata al porto di Algeri e renderà omaggio alla figura di Mattei con una tappa simbolica nel Giardino che porta il suo nome. Nel 2021 il valore dell’interscambio Italia-Algeria è stato di 7,33 miliardi di euro (5,57 miliardi di importazioni italiane e 1,76 miliardi di esportazioni).