Alle 9 di domani mattina il numero 15 al mondo, l’azzurro Jannik Sinner, affronterà il numero tre Stefanos Tsitsipas in una gara che rivelerà le ambizioni che il nostro potrà avere agli Australian Open.

Il coach di Sinner lo ha così caricato in vista degli Ottavi di finale del torneo australiano.

Le partite importanti contro Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, tra Wimbledon e gli Us Open, hanno dimostrato che il livello c’è. Adesso è pronto non solo ad andarci vicino, ma a vincere

L’obiettivo è sicuramente invertire la rotta, visto che l’altoatesino ha perso quattro delle cinque gare disputate contro il greco.

Non credo si porterà in campo il ricordo di un anno fa, anzi quella sfida con Tsitsipas diventa uno stimolo per fare meglio. Certamente Jannik ha sofferto il match point mancato con Alcaraz agli Us Open ma finalmente in inverno abbiamo potuto lavorare per sei settimane con continuità. Fisicamente è cresciuto molto, lo dimostra la condizione che ha mostrato nella rimonta con Fucsovics. Il guaio all’anca di Adelaide non conta, se l’è procurato con una scivolata

Australian Open, Sinner Tsitsipas: le chiavi del match secondo Vagnozzi

Vagnozzi tira un sospiro di sollievo per le condizioni fisiche di Jannik Sinner, che sta avendo molti meno problemi dell’anno scorso. Lo stop lo ha comunque aiutato a migliorare in diversi aspetti del suo gioco, come ha dichiarato in un’intervista lo stesso coach del campione.

L’anno scorso abbiamo sempre dovuto inseguire gli infortuni, adesso abbiamo trovato l’equilibrio giusto senza snaturare le sue qualità. Jannik è cresciuto al servizio e le discese a rete non sono più estemporanee ma le sente come un prolungamento naturale del suo gioco. E lì può salire ancora di livello. Sappiamo che ci aspetta un match molto duroi colpi come il servizio e la battuta saranno fondamentali