Antonio Ingroia età. Nato a Palermo il 31 marzo 1959, Antonio Ingroia è un avvocato, giornalista, ex magistrato e politico.

Antonio Ingroia età, moglie, figli

Antonio Ingroia ha 63 anni. E’ sposato dal 2018 con Giselle Oberti. La donna ha origini argentine e lavora nel mondo dell’imprenditoria. Non è noto se la coppia abbia figli

Biografia

Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Palermo con la votazione di 110 e lode; discutendo una tesi di diritto penale sull’associazione mafiosa, che nel 1986 vince il Premio Speciale dell’Istituto Gramsci Siciliano per la migliore tesi di laurea sulla mafia.

Dopo aver collaborato con diverse riviste giuridiche, nel 1987 vince il concorso in magistratura e inizia il suo tirocinio professionale nel Tribunale di Palermo con Giovanni Falcone.

E’ questa la svolta della sua carriera. Secondo quanto riportato da Adnkronos; nel 1989 viene nominato sostituto procuratore a Marsala, dove collabora e lavora a stretto contatto con Paolo Borsellino, all’epoca procuratore capo a Marsala.

Diventa sostituto procuratore a Palermo e torna nella sua città di origine nel 1992; sempre con Paolo Borsellino, nel frattempo nominato procuratore aggiunto a Palermo.

Nello stesso anno entra a far parte della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo; al fianco di Paolo Borsellino, che verrà poi ucciso nel terribile attentato del 19 luglio.

Rimasto nel pool antimafia di Palermo come sostituto fino al 2009, in questo periodo si occupa di numerosi e complessi procedimenti penali di criminalità organizzata.

Nel 1998 viene nominato dal Ministro della Giustizia componente della Commissione Ministeriale per il Testo Unico della Legislazione Antimafia.

Nel luglio 2013 si dimette dalla magistratura e si iscrive all’ordine degli avvocati di Roma dove inizia ad esercitare la professione di avvocato, difendendo soprattutto vittime della mafia e della giustizia negata.

Il 29 dicembre 2012 annuncia di volersi candidare alle elezioni politiche del 2013 sotto le insegne di Rivoluzione Civile, lista formata da Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori, Movimento Arancione di Luigi de Magistris e da vari movimenti come Cambiare si può, Agende Rosse di Borsellino e il Popolo Viola. Ingroia sarà inoltre designato come capo della forza politica.

Il 2 maggio Antonio Ingroia, in una conferenza stampa, lancia il suo nuovo movimento Azione Civile. Si chiude così l’esperienza di Rivoluzione Civile nata appositamente per le politiche di febbraio.

Il 14 giugno, durante la conferenza stampa di presentazione della prima assemblea nazionale di Azione Civile, annuncia le dimissioni dalla magistratura e l’impegno diretto in politica.