Andrea Piazzolla età. Classe 1987, Andrea Piazzolla è stato il manager e il segretario di Gina Lollobrigida, la diva scomparsa lunedì 16 gennaio 2023. Per anni, Piazzolla è rimasto al fianco della celebre attrice, instaurando con lei un rapporto molto intenso e speciale. La stessa Gina Lollobrigida ha ammesso di averlo sempre considerato come un figlio. Dopo essere stato l’assistente della diva, Andrea Piazzolla è diventato amministratore unico della società “Vissi d’Arte”, arrivando a gestire tutti i beni della Lollo.

Andrea Piazzolla età, moglie, figlia

Andrea Piazzola ha 35 anni. Ha una compagna che si chiama Adriana, insieme a lei nel 2015 è andato a vivere nella casa di Gina Lollobrigida. Nel maggio del 2020, la coppia ha avuto una bambina che ha chiamato Gina, proprio come l’attrice e tutti e tre hanno vissuto insieme alla Lollobrigida come una grande famiglia.

Nel corso degli anni, tuttavia, l’assistente della diva ha dovuto difendersi più volte dalle accuse mosse dai familiari dell’attrice.

In particolare, il figlio Milko Skofic, ma anche l’ex marito, l’imprenditore spagnolo Francisco Javier Rigau, lo hanno accusato di aver sfruttato il suo ascendente nei confronti di Gina per i suoi interessi.

Processo

Piazzolla è finito sotto processo per alcuni fatti riscontrati dal tribunale tra il 2013 e il 2018 quando, secondo i giudici, l’ex assistente della diva avrebbe sottratto all’attrice contanti e beni per un valore complessivo stimato di circa 3 milioni di euro.

A questi, vanno ad aggiungersi anche diversi cimeli, quadri e suppellettili per un valore di 300mila euro, oltre alla vendita di una costosa auto, una Jaguar, avvenuta nella seconda metà del 2018.

Pochi mesi dopo, il tribunale ha chiuso le indagini, affidando il patrimonio della Lollobrigida a un giudice tutelare, individuato in Eleonora Lombardi, con lo scopo di preservarne l’integrità.

Secondo la decisione del tribunale, infatti, l’attrice sarebbe stata indotta a “credere che la traslazione dei beni in posto diverso dalla abitazione fosse solo finalizzata al deposito temporaneo degli stessi e a preservarli da eventuali aggressioni da parte dell’autorità giudiziaria”.

Finché è stata in vita, la Lollo ha sempre difeso il suo assistente:

“Dei miei soldi faccio quello che voglio – ha detto la diva – ho lavorato per 75 anni e ancora lavoro, non ho rubato e faccio quello che voglio. È nel mio diritto fare quello che voglio. C’è gente, anche conosciuta, che ha lasciato tutto al gatto. Io non ho il gatto…”.