Ritardi assegno unico: l’INPS ha annunciato numerose date per quanto riguarda l’erogazione del beneficio, ma molte famiglie stanno ancora attenendo con impazienza che gli venga accreditato quanto gli spetta.

Questo ritardo rispetto alle date di accredito degli altri mesi non è nulla di preoccupante, però, perché i pagamenti dovrebbero comunque arrivare nei giorni successivi, entro la fine del mese di gennaio 2023, e dal momento che l’Istituto non segue un calendario fisso per la corresponsione dell’assegno unico.

Ma a cosa è dovuto il ritardo nei pagamenti relativi all’assegno unico? Questo ritardo negli accrediti, in particolare, è dovuto alle operazioni di ricalcolo e di verifica che sono necessarie e che l’INPS deve effettuare sulla base del nuovo ISEE che è stato presentato dai beneficiari e sulla base degli aumenti che sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023.

Ciò nonostante, la preoccupazione dei destinatari dell’assegno unico è legittima, dal momento che questi ultimi non hanno visto e non vedono ancora la previsione di pagamento sul sistema dell’INPS, come invece era accaduto in maniera puntuale (quasi sempre) nei mesi precedenti.

Questo ha portato i beneficiari a chiedersi il perché e a cercare informazioni su cosa fare se non ti arriva l’assegno unico e risolvere questo problema.

In questa breve guida, dunque, andremo a rispondere a questa domanda, fornendo anche le varie date di accredito in cui si potrà ricevere il sussidio per quanto riguarda il mese in corso.

Ritardi assegno unico gennaio 2023: ecco quando ci sarà il pagamento

Il pagamento dell’assegno unico non segue uno specifico calendario, ma l’INPS procede solitamente all’erogazione intorno alla seconda o alla terza settimana di ogni mese.

Anche se l’Istituto ha annunciato diverse date per quanto riguarda l’accredito relativo al mese di gennaio 2023, molte famiglie beneficiarie non hanno ancora ricevuto il pagamento.

Inoltre, questi ultimi non hanno ancora neanche ricevuto la data di erogazione prevista, la quale può essere consultata all’interno dell’apposita piattaforma presente sul sito web dell’INPS.

Entro il 20 di ogni mese quasi tutti i pagamenti vengono erogati dall’Istituto ai soggetti che ne hanno il diritto, ma ad oggi, sabato 21 gennaio 2023, ancora molte famiglie hanno questo problema di non aver ancora ricevuto quanto dovuto.

La problematica, in particolare, deriva dal fatto che il primo mese dell’anno l’INPS ha bisogno di più tempo per procedere con l’elaborazione e le verifiche, e che, dunque, il beneficio verrà comunque erogato a coloro ai quali spetta.

Qualora però i dubbi siano maggiori per qualsiasi soggetto che non abbia ancora ricevuto l’assegno unico relativo al mese di gennaio 2023, costoro potranno procedere direttamente a contattare l’Istituto attraverso una delle seguenti modalità:

  • chiamare il Contact Center Multicanale componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori;
  • utilizzare il servizio internet VoIP Parla con noi tramite computer;
  • utilizzare il servizio INPS Risponde direttamente sul sito web dell’Istituto, previa autenticazione mediante le proprie credenziali SPIDCIE CNS;
  • inviare un’email, allegando eventuali documenti, a uno degli indirizzi PEC dell’INPS;
  • scrivere un messaggio sulla pagina Facebook INPS per la Famiglia;
  • recarti di persona presso una delle sedi territoriali dell’INPS competenti per territorio.

Per riepilogare, infine, ecco quali sono, secondo il sito TheWam.net, le date che sono state annunciate dall’INPS per quanto riguarda i pagamenti dell’assegno unico relativi al mese di gennaio:

  • venerdì 13 gennaio 2023
  • martedì 17 gennaio 2023
  • mercoledì 18 gennaio 2023
  • giovedì 19 gennaio 2023
  • lunedì 23 gennaio 2023
  • martedì 24 gennaio 2023

Anche se molte date sono già passate e tante famiglie non hanno ancora ricevuto il sussidio, però, restano ancora aperte due possibilità al termine di questo fine settimana, oltre al fatto che i ritardi nei pagamenti dell’assegno unico potrebbero portare anche ad un’erogazione verso la fine del mese.