Giovanni Motisi, noto anche con lo pseudonimo di ‘U Pacchiuni (il grasso) è nato a Palermo il 1º gennaio 1959. E’ un mafioso italiano membro di Cosa nostra, capo del clan Motisi.

Giovanni Motisi, storia

Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, è proprio Motisi il pesce più grosso rimasto ancora libero, il latitante più pericoloso di Sicilia e probabilmente d’Italia. E’ irrintracciabile da 25 anni, ricercato dal 1999 anche in campo internazionale e segnalato da qualcuno in Francia, ad un certo punto, per l’amicizia con qualche boss siciliano esule da quelle parti. Dal 2016, l’Europol lo ha inserito tra i criminali più ricercati in Europa. 

L’ultima immagine sorridente di Motisi lo ritrae alla festa di compleanno della figlia, nell’ottobre del ‘99. E quella fu una visita alla famiglia fatta in gran segreto.

I suoi crimini

E’ accusato di omicidi, di associazione di tipo mafioso e strage. Deve scontare la pena dell’ergastolo. Il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

Secondo le indagini delle forze dell’ordine, sarebbe stato uno dei killer di fiducia di Totò Riina e tra gli organizzatori dell’agguato per uccidere il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, in cui morirono anche la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente di scorta Domenico Russo.