Figlia Messina Denaro Lorenza Alagna ha deciso di rinunciare ad andare a trovare il padre in carcere. La ragazza avrebbe fatto una confidenza ai suoi parenti esprimendo la sua chiara volontà di non andare ai colloqui in carcere. Lorenza non ha mai conosciuto il padre Matteo Messina Denaro. La ragazza, che abita a Castelvetrano, porta il cognome della madre. Lo scorso 14 luglio 2021 è diventata mamma. Ai medici della clinica palermitana dov’era in cura, il boss aveva fatto sapere di avere due figlie che però vivevano fuori.

Figlia Messina Denaro, perché non andrà ai colloqui con il padre?

Lorenza Alagna ha confidato i suoi sentimenti ai familiari e in particolare al compagno Nino. La ragazza sta affrontando un vero ciclone mediatico dopo l’arresto del padre, Matteo Messina Denaro. La figlia del boss ha rifiutato i colloqui in carcere con il padre dopo aver appreso dai giornali quello che l’uomo aveva fatto nel corso degli anni. Del padre non vuole sapere più nulla e ha più volte chiesto di essere lasciata in pace. Lorenza, figlia di Francesca, è l’unica figlia ufficiale del boss arrestato dopo 30 anni di latitanza lo scorso 16 gennaio. Il padre in realtà non l’ha mai riconosciuta. Fino al 2013 la figlia di Messina Denaro è vissuta nella casa paterna con la madre. In seguito però anno deciso di troncare i legami e di trasferirsi altrove. Dai diari ritrovati in uno dei covi di Matteo Messina Denaro emerge il rapporto complicato con la figlia: “Perché è arrabbiata con me?”, si chiedeva il boss. In un’intercettazione, la nonna paterna intimava all’altro figlio di dare un consiglio a Matteo Messina Denaro: “Devi dire a tuo fratello che ha una figlia che a dicembre ha compiuto 11 anni e che è arrivato il momento che qualcosa pure a lei la scriva. Perché adesso la ragazzina inizia a fare domande sul padre e lui non può continuare ad ignorarla come ha sempre fatto dimenticandosi anche del compleanno della figlia”. Nella prima metà degli anni Duemila, Matteo Messina Denaro aveva affidato al carteggio con Tonino Vaccarino, alias Svetonio, ex sindaco di Castelvetrano infiltrato dai servizi segreti, il suo rammarico per non aver potuto conoscere la figlia: “Non l’ho mai vista, non conoscere i propri figli è contro natura”, scriveva firmandosi con un altro nome.

I temi a scuola contro la mafia

Lorenza Alagna ai tempi del liceo scientifico scriveva dei temi contro la mafia. La ragazza non è mai riuscita a nascondere l’imbarazzo di essere la figlia del boss numero uno ricercato in tutta Italia. Alcuni docenti non sapevano in realtà che lei fosse la figlia di Matteo Messina Denaro. Quando però in un discorso veniva fatto il nome del padre, la ragazza chiedeva di uscire dall’aula. Un’insegnante di italiano ha svelato nei giorni scorsi un retroscena interessante: “Si avvicinava tra l’altro il periodo della commemorazione della strage di Capaci e a scuola era stata organizzata una manifestazione antimafia. Mi ricordo che Lorenza si avvicinò alla cattedra e mi disse: ‘Professoressa, tutte le volte che lei parla di mafia, antimafia e legalità, io voglio uscire dalla classe e non voglio partecipare alla manifestazione che il Preside ha organizzato contro la mafia‘. Le chiesi poi il motivo in privato e lei mi disse che per noi Matteo Messina Denaro poteva essere un boss, uno stragista, un criminale, un uomo terribile, per lei era sempre suo padre. Queste parole io non le ho mai dimenticate”. Lorenza ha sempre portato quel peso sulla coscienza. Prima che l’uomo venisse arrestato, Lorenza affidava ai social la sua delusione per il fatto di non aver avuto l’affetto della figura paterna: “Quanto vorrei l’affetto di una persona e, purtroppo, questa persona non è presente al mio fianco e non sarà mai presente per colpa del destino”. Lorenza si è rifatta una vita e vive lontana dagli ambienti legati alla mafia assieme al figlio e al compagno.