Scuola, è in arrivo l’insegnamento del Diritto del lavoro e della sicurezza per 33 ore all’anno. È quanto prevede una proposta di legge che verrà esaminata già a partire dai prossimi giorni e la cui adozione si preannuncia veloce. L’insegnamento della disciplina avverrà durante i cinque anni delle scuole superiori per far acquisire agli studenti le tematiche fondamentali del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro soprattutto in conseguenza delle tragedie accadute nell’ultimo anno. La proposta di legge è stata depositata alla Camera ed è la numero 3508, a firma dei deputati Walter Rizzetto, Ylenia Lucaselli e Riccardo Zucconi, tutti di Fratelli d’Italia. Già a partire dalla prossima settimana saranno programmate le audizioni nella Commissione Lavoro della Camera per approvare la legge nel più breve tempo possibile.

Scuola diritto lavoro e sicurezza: presentata la proposta di legge, ecco cosa c’è da sapere su disciplina e insegnamento dei docenti

La proposta di legge sull’insegnamento nelle scuole superiori della disciplina del Diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro si compone di cinque articoli. Nel primo si leggono le finalità della legge ovvero quelle di “garantire la conoscenza delle norme che regolano il rapporto di lavoro e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore affinché siano responsabili e attivi nel garantire il rispetto delle regole connesse a tale status”. A tal proposito, il comma 2 dell’articolo 1, promuove la diffusione della cultura del lavoro e della sicurezza lavorativa, “al fine di assicurare agli studenti la conoscenza specifica dei princìpi fondamentali della Costituzione in materia di lavoro e di promuovere il riconoscimento sostanziale dei diritti dei lavoratori, favorendo lo sviluppo della personalità umana e una vita dignitosa nell’ambito delle relazioni familiari e sociali”. L’articolo 2, fornisce maggiori indicazioni sulla materia oggetto di insegnamento. Infatti, viene specificato che l’insegnamento verrà svolto nelle scuole secondarie di secondo grado e che gli studenti dovranno avere cognizione di “avere un lavoro sicuro sotto i profili della salute, dell’igiene e del benessere nell’ambiente di lavoro, nella prospettiva della prevenzione e della gestione integrata dei rischi professionali”.

Incidenti sul lavoro in aumento, ecco gli ultimi dati su morti e infortuni

Indicazioni emergono anche per le scuole nell’introdurre la nuova disciplina sul diritto del lavoro e della sicurezza lavorativa. Infatti, gli istituti superiori dovranno individuare, per ogni anno di corso, il relativo orario che non potrà essere inferiore alle 33 ore annuali. Inoltre, per le ore della materia, le scuole potranno avvalersi della quota di autonomia utile per la modifica del curricolo. Per quanto riguarda i docenti, saranno abilitati all’insegnamento della materia quelli provenienti da discipline giuridiche ed economiche. Infine, dovrà essere il ministero dell’Istruzione a individuare “i criteri per lo svolgimento delle attività di formazione e di aggiornamento dei docenti cui è affidato l’insegnamento della nuova disciplina e le competenze minime dei medesimi docenti, nonché le modalità di riconoscimento delle competenze stesse”. La proposta di Fratelli d’Italia arriva a margine della presentazione dei dati su morti e infortuni sul mondo del lavoro. Nei primi undici mesi dello scorso anno, i decessi sono stati 1.006, in calo di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre le denunce di infortunio sono state in forte aumento. Da gennaio a novembre 2022 sono state registrate 652.002 denunce di infortunio rispetto alle 502.458 dello stesso periodo del 2021, pari al 29,8% in più.