Bonus 200 euro autonomi e professionisti: con la pubblicazione del messaggio n. 317 del 19 gennaio 2023 l'INPS ha fornito le indicazioni in merito alla gestione delle istruttorie relative agli eventuali riesami delle domande presentate.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento a quanto viene disposto all'interno del decreto legislativo n. 509 del 30 giugno 1994 e del decreto legislativo n. 103 del 10 febbraio 1996, per quanto riguarda l'indennità una tantum erogata in favore dei seguenti soggetti:
Prima di andare ad approfondire le indicazioni che sono state fornite dall'INPS in merito al riesame delle domande per il bonus 200 euro che sono state presentate dai lavoratori autonomi e dei professionisti, andiamo a parlare un po' dell'indennità una tantum ed andiamo a vedere, in particolare, quando può essere richiesta e da chi.
Nello specifico, l'art. 2 del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, del 19 agosto 2022 prevede che il bonus 200 euro autonomi e professionisti venga riconosciuto a coloro "che non abbiano fruito dell'indennità di cui agli articoli 31 e 32 del medesimo decreto Aiuti e abbiano percepito, nel periodo d'imposta 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro".
Tale indennità viene aumentata di altri 150 euro qualora i lavoratori abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
In particolare, ecco quali sono i soggetti che hanno il diritto di beneficiare del bonus 200 euro autonomi e professionisti:
Non possono ricevere l'indennità, invece, "gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l'attività di amministratore in società di capitali", dal momento che il reddito che questi ultimi percepiscono non rientra tra i redditi che vengono prodotti dall'attività dell'azienda.
Tornando a noi, con la presente circolare l'INPS ha fornito le istruzioni relative alla presentazione delle domande per eventuali riesami da parte dei richiedenti, in seguito alla reiezione di quelle relative alla concessione del bonus.
In particolare, la domanda di riesame deve essere presentata entro 90 giorni dalla reiezione tramite la stessa sezione dove è stata presentata la domanda all'interno del sito dell'INPS.
Basta accedere al servizio "Indennità una tantum 200 euro" e selezionare il pulsante "Chiedi riesame", in caso di domanda con stato "Respinta", inserendo la motivazione della richiesta e gli allegati necessari.
La domanda di riesame può essere presentata per dimostrare di possedere tutti requisiti previsti, a differenza di quanto evidenziato dai controlli automatici dell'Istituto.
Nello specifico, ecco quali sono i requisiti che bisogna possedere: