Nuova rottamazione cartelle. Al via la rottamazione quater, la nuova definizione agevolata delle cartelle. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato sul sito le modalità e il servizio per presentare la domanda di adesione.
Nuova rottamazione cartelle, come fare domanda online
La domanda di adesione deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. La richiesta potrà essere presentata online nell’area pubblica del sito internet Agenzia Entrate-Riscossione, quindi anche senza Spid o Cie. Nella sezione “Definizione agevolata” va compilato il modulo inserendo i numeri identificativi delle cartelle per cui si chiede la rottamazione, specificando il numero delle rate in cui si intende suddividere l’importo dovuto e il domicilio al quale verrà inviata entro il mese di giugno la comunicazione delle somme dovute.
Bisognerà comunque allegare un documento di riconoscimento e indicare un indirizzo e-mail, a cui arriverà una prima mail con link da convalidare nelle successive 72 ore. Per chi non procede alla convalida entro tale termine, il link non sarà più valido e la domanda sarà automaticamente annullata.
A seguito della convalida del link, il sistema invierà una seconda mail di presa in carico della domanda, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Infine, se la documentazione è corretta, verrà inviata una terza mail con la ricevuta di presentazione della domanda di adesione.
Di seguito le le Faq per presentare la domanda di adesione alla nuova sanatoria che consente di rientrare in corsa al pagamento scontato anche i contribuenti “fuoriusciti” dalle tre precedenti edizioni della rottamazione e dal saldo e stralcio perché non hanno saldato tutte le rate entro i termini previsti.
Quali debiti rientrano nella rottamazione quater?
La rottamazione quater riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 inclusi quelli:
• contenuti in cartelle non ancora notificate;
• interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
• già oggetto di una precedente “Rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.
I carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato rientrano nella “Rottamazionequater” solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, provvede a:
- adottare uno specifico provvedimento;
- trasmetterlo, sempre entro la stessa data, ad Agenzia delle entrate-Riscossione;
- pubblicarlo sul proprio sito internet.