Processo Juve plusvalenze, avanti senza sosta. Una giornata campale per la Juventus e per tutto il calcio italiano. Il processo sulle plusvalenze fittizie è entrato nel vivo e non sono mancati i momenti di tensione in aula tra il procuratore federale Chiné e i difensori della Juventus.
“La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”.
Così riporta l’Ansa il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, ha motivato la sua richiesta di 9 punti di penalizzazione per la Juventus nella requisitoria davanti alla Corte federale per la riapertura del processo per le plusvalenze per il club bianconero e altri 8, con le relative sanzioni.
Attualmente, la Juve è terza con 37 punti, la Roma settima con 34, davanti all’Udinese a 25.
Processo Juve plusvalenze. Le richieste
Una giornata memorabile. In apertura, la parola al procuratore Giuseppe Chinè, per la requisitoria che deve motivare la richiesta di revocazione. E subito, senza ulteriori indugi, fa richieste estreme: “penalizzare di 9 punti la Juventus“, le parole di Chinè.
E poi alla carica con i dirigenti: 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini e 12 mesi per tutti altri consiglieri della Juventus.
La penalizzazione sarebbe effettiva da subito. Anche in caso di condanna, il club potrebbe fare ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni. Le altre richieste hanno ricalcato i procedimenti della scorsa primavera.