Un uomo, in provincia di Catania, aggredisce i familiari e minaccia di uccidere i nipoti. L’episodio è accaduto nella notte tra Giovedì 19 e Venerdì 20 Gennaio 2023 nel paese siciliano di Adrano, appartenente alla città metropolitana di Catania e a pochi chilometri da Santa Maria di Licodia.
L’aggressore, un 44enne nato e residente nello stesso comune dove è avvenuta l’aggressione, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia, per il reato di “atti persecutori” ed è stato deferito per “detenzione di armi od oggetti atti ad offendere”. Le minacce armate hanno anche l’aggrevante della flagranza di reato.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti non meglio specificati dal comunicato di arresto.
L’intervento dei militari dell’Arma è stato invocato direttamente uno dei familiari dell’uomo che ha richiesto aiuto al Numero Unico di Emergenza 112. Gli agenti sono tempestivamente accorsi nell’appartamento ubicato nella periferia di Adrano e hanno bloccato l’aggressore in evidente stato di confusione ed agitazione.
I Carabinieri hanno dunque provveduto a ristabilire la sicurezza tra gli occupanti dell’abitazione e hanno iniziato a ricostruire i fatti. Dalle prime testimonianze è emerso che il 44enne fosse da tempo in contrasto con il padre, il fratello e la cognata.
Tutte persone a cui le minacce erano rivolte e che erano presenti nell’alloggio al momento dell’arrivo dei militari. Pare che l’uomo abbia minacciato la vita del genitore e degli altri congiunti e che fosse fermo nelle sue intenzioni finché non fossero state adempiute le sue richieste. “Non me ne vado da qui se non mi dai le chiavi”, ripeteva l’uomo.
L’aggressore infatti pretendeva di ricevere la disponibilità di alcuni immobili di proprietà del padre e quest’ultimo si era più volte opposto a tale veemente rivendicazione.
La sera precedente l’uomo aveva avuto una violenta lite verbale con i familiari in occasione di un nuovo rifiuto alla concessione delle chiavi di una delle abitazioni contese. La lite sarebbe degenerata presto e il 44enne avrebbe intimato la richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco di Paternò per accedere forzatamente all’abitazione se il padre non avesse acconsentito a rilasciare le chiavi.
Catania aggredisce familiari: era disposto a sparare o ferire con un coltello i nipoti
Negli ultimi mesi i litigi in famiglia erano piuttosto frequenti. I parenti infatti hanno spiegato che non era il primo episodio di condotta violenta da parte del 44enne. Già in passato l’uomo aveva perseguitato psicologicamente i familiari, con reiterate e gravi intimidazioni con minaccia di morte. Il tutto sempre motivato da persistenti richieste economiche.
I presenti hanno messo a verbale che l’aggressore a più riprese avrebbe minacciato la vita dei propri nipoti, figli del fratello, addirittura brandendo un coltello se il padre avesse continuato nella ferma decisione di negare l’utilizzo dell’abitazione contesa. Alla replica dei parenti che avrebbero chiamato le forze dell’ordine se non si fosse calmato, il 44enne avrebbe risposto che se i Carabinieri fossero giunti nell’alloggio avrebbe avuto l’occasione di utilizzare l’arma da fuoco dei militari per attentare la vita dei nipoti.
Nemmeno l’effettivo arrivo degli uomini in divisa avrebbe sedato le intenzioni dell’uomo. Il 44enne infatti anche in presenza dei militari avrebbe continuato a sostenere le sue posizioni e i suoi diritti di utilizzo dell’immobile di proprietà del genitore.
Gli agenti hanno quindi provveduto a bloccare l’uomo. La perquisizione personale ha mostrato che l’aggressore era in possesso di un coltello con la lama della lunghezza di 17 cm, arma che è stata immediatamente posta sotto sequestro.
Per il 44enne sono scattate le manette: è stato trasferito alla Casa Circondariale catanese di piazza Vincenzo Lanza ed è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha già convalidato l’arresto.