Arrestato il figlio di Cristiano Lucarelli, Mattia, per violenza sessuale di gruppo. Il 23enne, calciatore anche lui come il padre, si trova al momento agli arresti domiciliari, ma la situazione si potrebbe evolvere nei prossimi giorni. Insieme a lui è stato fermato un altro ragazzo, di 22 anni. Mattia, proprio come il padre, è un calciatore, terzino sinistro di ruolo, attualmente in forza al Follonica in Serie D.

Arrestato il figlio di Cristiano Lucarelli

L’accusa è quella di aver abusato di una studentessa americana, conosciuta in un locale milanese. I fatti risalirebbero al marzo scorso e l’indagine della squadra Mobile è coordinata dal dipartimento fasce deboli della procura. In particolare, a capo dell’operazione c’è l’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Alla violenza, però, avrebbero partecipato anche altri tre ragazzi, attualmente indagati, seppur non colpiti da misure cautelari.

Stando alle ricostruzioni della procura, la ragazza americana, dopo aver passato una serata in una discoteca del capoluogo lombardo, avrebbe accettato un passaggio in macchina da parte di cinque ragazzi. Questi, però, anziché accompagnarla a casa, l’hanno portata in un appartamento in centro città. Arrivati nell’abitazione, i ragazzi l’avrebbero costretta a subire atti sessuali, commessi, in particolare, proprio da Mattia Lucarelli  e dall’altro ragazzo come lui destinatario del provvedimento di custodia cautelare. Il provvedimento è stato eseguito grazie alla collaborazione della Mobile di Livorno.

La denuncia della ragazza era arrivata qualche giorno dopo i fatti e solamente dopo aver trovato il coraggio per raccontare quanto successo alla polizia. La ragazza, poi, è stata ascoltata anche dai pubblici ministeri di Milano. L’attività di indagine svolta dai poliziotti della Mobile milanese ha consentito di risalire all’identità dei cinque giovani e di attribuire a ciascuno di loro la condotta commessa ai danni della vittima, sia grazie ad alcune testimonianze sia i cellulari della vittima e dei suoi presunti aggressori.