Emanuela Orlandi ultime notizie, qualcosa si muove di nuovo. A svelarlo sempre il fratello Pietro, uno dei pochi, se non l’unico che non ha mai smesso di lottare in questi anni per cercare di capire cosa sia successo alla sorella. Perché, giustamente, vuole sapere la verità su quanto è accaduto davvero alla sorella Emanuela.

Ed è proprio lui, che solitamente, attraverso il suo profilo Facebook o sui suoi canali social informa tutti su quanto sta accadendo attorno alla storia della povera Emanuela.

Pietro ha annunciato di essere in contatto con una persona che avrebbe documenti e informazioni “interessanti” sulla scomparsa di sua sorella..

Emanuela Orlandi ultime notizie. La rivelazione di Pietro

Sto lavorando su un contatto con una persona, mi sto fidando ma ci sto andando con i piedi di piombo, perché mi dice delle cose che sto valutando alle quali credo“, ha detto durante un incontro con la stampa estera.

Sul nome e sull’identità di questa persona, Pietro Orlandi non aggiunge nulla. E’ vero che aveva fatto già capire di essere stato avvicinato da una persona che poteva essere interessante nella puntata della trasmissione di Atlantide di Andrea Purgatori, lo speciale di qualche giorno fa dove il giornalista non solo ha percorso tutte le tappe della vicenda, ma ha avuto in studio anche lo stesso Pietro che aveva rivelato proprio quanto ha ribadito alla stampa estera.

E sempre riferendosi a questa persona ha aggiunto: “Mi dato documenti che sono legati alle situazioni di Londra e che vanno presi in un certo modo. Voglio approfondirli, perché potrebbero essere interessanti”, ha concluso lasciando parecchio mistero attorno alla situazione ma allo stesso tempo anche tanta speranza che, forse, ci si potrebbe avvicinare alla verità o a quello che potrebbe avvicinarcisi come mai in questi ultimi anni.

Una foto d’epoca di Emanuela Orlandii (Ansa)

Coincidenza che il Vaticano abbia riaperto l’inchiesta?

Il caso della sparizione di Emanuela Orlandi è, forse più di Ustica e dell’aereo precipitato, il mistero più grande e importante del nostro paese.

D’altronde una ragazza di 15 anni che sparisce nel nulla dalla Città del Vaticano, per molto uno dei posti più sicuri sulla faccia della terra, è piuttosto insolito, con il coinvolgimento dei servizi segreti, della banda della Magliana e di un istituto di credito come il banco Ambrosiano, all’epoca, ovvero al 22 giugno 1983, la data della scomparsa di Emanuela, uno degli istituti di credito più forti e potenti del nostro paese.

A, gennaio del 2023, poi, arriva la decisione del Vaticano di riaprire l’inchiesta, riprendendo in mano le vecchie carte e di mettere in piedi un nuovo fascicolo. Ufficialmente l’iniziativa è legata a una serie di istanze presentate da Pietro Orlandi – il fratello –, ma su tutti i giornali, dai tabloid a quelli più seri, la coincidenza tra la morte di papa Ratzinger e il riavvio dell’indagine è stata notata con tanto di circoletto rosso.,

Del resto tra i due eventi passano appena dieci giorni. La spiegazione, a leggere in giro, sarebbe politica: sepolti Wojtyla e Ratzinger (i due papi che più da vicino hanno toccato il caso Orlandi), adesso l’aria sarebbe diversa e allora il promotore della giustizia Vaticana, Alessandro Diddi, potrebbe finalmente arrivare a una verità o qualcosa che ci si avvicini con le sue indagini. Si vedrà.

E con fiducia e ostinazione da parte del fratello Pietro tutto potrebbe essere un po’ più chiaro. Solo un po’, ma per tutto quello che è successo e tutto quello che non si è detto in questi lunghi anni, sarebbe già un clamoroso e più che mai atteso passo in avanti.