Nadal si ritira dal tennis? Un rumors debolissimo partito dall’Australia, poi rimbalzato in Spagna e, via via, si è diffuso per il mondo fino a diventare una specie di notizia, quella che nessuno vorrebbe mai sentire che sancirebbe la fine di un’epoca. Di una o più generazioni.
Rafa Nadal, il campionissimo, attualmente numero 2 del tennis mondiale, potrebbe abdicare e salutare i fan del tennis una volta per tutte. Dopo il ginocchio, il piede, il polso, gli addominali, il vero problema che lo tormenta da almeno cinque anni, ci mancava la lesione di secondo grado al muscolo ileopsoas della gamba sinistra, nella zona del polpaccio, per intenderci.
L’infortunio al più potente flessore dell’anca, che ha contribuito alla sconfitta di Nadal al secondo turno dell’Australian Open contro l’americano Mackenzie McDonald, lo costringerà a stare lontano dai campi per sei o otto settimane. O forse di più. Lui, Rafa, non ha voluto dire nulla in tal senso, ma la sua espressione in sala stampa parlava da sola ed era inequivocabile.
Nadal si ritira dal tennis? Il coraggio e l’amarezza
Una lontananza dai campi di gioco che vorrebbe dire saltare la tournée primaverile americana, ovvero i due tornei prestigiosi di Indian Wells e Miami, che dovrebbe ripresentarsi in campo al via in aprile sulla terra. La sua “casa” per antonomasia.
Ma il condizionale è d’obbligo per due motivi. Nonostante il carattere da leone, il fisico di Rafa sta dando segnali di sopravvenuto sfinimento: e i tempi di recupero, dopo ogni infortunio, si allungano sempre ogni volta di più.
Come è anche comprensibile che sia per un atleta che sottopone il suo corpo a movenze non proprio naturali da quando era un bambino.
L’altro e più importante motivo, soprattutto perché si tratta di Nadal,: non si può escludere che Rafa, proprio come fece Roger Federer, preso atto che proseguire la stagione in questo modo rappresenterebbe per lui una via crucis intollerabile, scelga di chiudere la carriera dopo quest’ultimo infortunio.
Tornare e chiudere in bellezza al Roland Garros?
Nadal è un leone ed è amatissimo su tutti i campi del mondo proprio per la sua voglia e tenacia messa in campo in ogni partita, quando sembra che non ce la faccia più, ecco che risorge e fa un sol boccone del suo avversario
Ma questo non succede da un po’ ed è proprio questa cosa che avrebbe insinuato più volte nel tennista il dubbio se proseguire o meno con la carriera.
Dopo la sconfitta di Melbourne, Rafa si è presentato in sala stampa senza parlare di quello che farà o meno più avanti, ma solo rispondendo “Cosa mi dà la motivazione per andare avanti? Semplice: mi piace quello che faccio”.
Una risposta che farebbe pensare al ripartenza come ha sempre fatto ogni volta che stava per cadere, ma la tentazione di rimettersi in carreggiata e prepararsi alla grande per tentare l’assalto al 15° titolo al Roland Garros, il suo giardino di casa, il terreno dove il suo mito è tutt’uno.
La tentazione è tanta e, probabilmente, l’obiettivo nascosto è quello, ma il fisico risponderà? Basta aspettare, ma mai come questa volta e dopo l’ennesimo infortunio muscolare, l’addio del campionissimo non è mai stato così vicino