IVA Precompilata 2023: con la pubblicazione del provvedimento n. 9652 del 12 gennaio dell'anno in corso l'Agenzia delle Entrate ha comunicato l'estensione del periodo sperimentale e della platea di riferimento, nonché le modifiche che sono state approvate in merito al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 183994 dell'8 luglio 2021.
Il suddetto provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, in particolare, fa riferimento alla predisposizione dei seguenti documenti:
L'Agenzia delle Entrate ha disposto l'estensione del periodo sperimentale previsto dal provvedimento n. 183994 dell'8 luglio 2021 anche per quanto riguarda le operazioni che vengono effettuate nel 2023.
A tal proposito, l'estensione del periodo sperimentale tocca anche la platea di riferimento dei soggetti IVA destinatari dei documenti precompilati.
In particolare, a partire dai registri IVA e dalle comunicazioni delle liquidazioni periodiche relativi all'ultimo trimestre 2022, nonché dalla dichiarazione IVA annuale relativa al periodo d'imposta 2022, la platea include anche i seguenti soggetti:
L'Agenzia delle Entrate, poi, ha disposto delle ulteriori estensioni per fare in modo di consentire ai soggetti IVA e ai loro intermediari di:
A tale scopo, infatti, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, vengono messi a disposizione di tutti i soggetti passivi IVA, anche nel caso in cui i registi IVA non siano convalidati o integrati per quanto riguarda l'intero anno di imposta con le modalità previste all'interno del punto 5.1 del provvedimento dell'8 luglio 2021:
Infine, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2023, vengono messi a disposizione di tutti i soggetti passivi IVA, anche nel caso in cui i registi IVA non siano convalidati o integrati per quanto riguarda l'intero anno di imposta con le modalità previste all'interno del punto 5.1 del provvedimento dell'8 luglio 2021:
L'art. 4, comma 1, del decreto legislativo n. 217 del 5 agosto 2015, modificato, da ultimo, dall'art. 1, comma 10, del decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, prevede che:
Con un successivo provvedimento l'Agenzia delle Entrate ha individuato:
Con il presente provvedimento, invece, l'AdE ha esteso il periodo di sperimentazione e la platea dei soggetti beneficiari anche per il 2023, mantenendo comunque invariate: