FRANCIA PENSIONI SCIOPERO – Oggi giovedì 19 gennaio 2023, si è verificato il primo sciopero contro le pensioni in Francia. Per la prima volta in 12 anni tutti gli otto principali sindacati del Paese hanno aderito a una mobilitazione contro un provvedimento del governo Macron. Lo scorso 10 gennaio, il primo ministro francese Élisabeth Borne aveva annunciato nuove misure per la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Quello di oggi, come dichiarato, da molti, è stato il primo sciopero di una lunga serie.

Francia sciopero pensioni, ecco cosa è accaduto a Parigi e Lione

I francesi sono accorsi nelle piazze per contestare il progetto di aumento dell’età pensionabile dai 62 ai 64 anni voluto dal governo. I cittadini definiscono la riforma “brutale” e promettono quindi una “potente mobilitazione a lungo termine“.

Le manifestazioni sono riuscite ovunque, un milione e 120.000 secondo il ministero dell’Interno, che prevedeva 750.000 persone. La CGT, sindacato dell’estrema sinistra, ha riferito addirittura di due milioni di individui. Secondo i sondaggi, oltre il 60% dei cittadini francesi si oppone a questa riforma delle pensioni, che, secondo la maggioranza, serve a “salvare il nostro sistema“.

epa10415164 A protester holds a poster depicting French President Emmanuel Macron during a national strike led by French Trade Unions against the government’s reform of the pension system, in Toulouse, 19 January 2023. The French government plans to delay the minimum retirement age from 62 to 64 by 2030. EPA/GUILLAUME HORCAJUELO

Le Figaro ha raccontato di persone scese in piazza in quasi tutte le città della Francia: nelle strade di Parigi contate circa 400mila persone. I cortei hanno fatto registrare diversi incidenti tra manifestanti e Polizia, le cui immagini di violenti scontri sono state riportate dai media locali. Nella capitale, soprattutto in prossimità della Bastiglia, le Forze dell’Ordine hanno proceduto ad almeno venti arresti. “Nella parte anteriore del corteo, membri di gruppi radicalizzati e violenti, dei Black Bloc, hanno gettato bidoni della spazzatura, bottiglie e fumogeni sulle Forze dell’Ordine. Le unità mobili si sono proiettate per disperdere il gruppo facendo uso di gas lacrimogeni, a pochi passi da Place de la Bastille“, ha annunciato il quotidiano mattutino francese. Sono volate pietre e bastoni, e non sono mancati i cori “Parigi alzati in piedi“, innalzati dalle strade. Scompigli sono avvenuti anche a Lione con 17 persone fermate e 23mila manifestanti presenti nella cittadina.

Fortunatamente però, non si sono verificati incidenti di rilievo. Per questo motivo Élisabeth Borne, si è complimentata con i leader sindacali per lo svolgimento delle manifestazioni. Lo sciopero ha creato delle problematiche anche nelle scuole e nei trasporti, con pesanti incomodi per treni e metropolitane.

Scontri Parigi, l’inizio di una lunga serie…

Laurent Berger, segretario generale della Confederazione democratica francese del lavoro ha assicurato: “Questo è solo l’inizio“. Il prossimo sciopero infatti è fissato per il 21 gennaio 2023, data confermata già lo scorso dicembre da diverse organizzazioni giovanili e studentesche. C’è coscienza nei riguardi della lotta appena iniziata, ma sollievo e rassicurazione dopo questa prima giornata. Il progetto di legge sarà discusso in Parlamento a febbraio e a marzo.