Troppo bella per fare la vigilessa? Non secondo il tribunale, che ha respinto il ricorso di una ragazza 27enne aspirante vigilessa di Forlì che sosteneva di essere stata scartata dal corpo della polizia locale proprio a causa della sua bellezza.

Le richieste della giovane

La ragazza aveva fatto quindi ricorso, chiedendo al Comune l’assunzione a tempo indeterminato. La ragazza inoltre aveva segnalato come, a suo dire, l’incontro finale non sarebbe stato in linea con la norma, che prevedeva invece solo un’esame orale. La giovane aveva vinto un concorso giungendo terza su dieci nella graduatoria finale. Tuttavia il comandante della locale polizia Andrea Piselli aveva alla fine del periodo, espresso parere negativo sulla preparazione della giovane, secondo cui invece era stata una scelta discriminante: la ragazza infatti sosteneva, per bocca dell’avvocato Matteo Pavanetto, come lo stesso comandante avesse detto che, a causa della sua avvenenza  subiva il fascino della divisa, che con il sorriso non avrebbe ottenuto gratificazione dagli utenti, invitandola di fatto a scegliere altri mestieri.

Ricorso respinto: niente da fare per l’aspirante vigilessa di Forlì

Il giudice del lavoro del Tribunale di Forlì ha infatti respinto oggi il ricorso presentato da un’agente di Polizia Locale che aveva fatto causa al Comune di Cesena. La ricorrente – viene evidenziato in una nota – aveva presentato l’istanza in relazione al provvedimento del 26 settembre 2022 con cui la commissione istituita presso il Comune di Cesena aveva affermato che… non aveva una preparazione sufficiente.

Le motivazioni del Comune

Come riportato anche da Il Resto del Carlino, secondo il municipio di Cesena infatti,

“Rispetto alle competenze tecnico/specialistiche la candidata evidenzia gravi lacune con errori di sostanza con riferimento all’intera struttura della legge di depenalizzazione, dimostrando di non aver competenze tecniche necessarie per svolgere il servizio in autonomia”.

Per questa ragione il contratto di formazione e lavoro non era stato trasformato in contratto di lavoro a tempo indeterminato “di Agente di Polizia Locale categoria C”.