È di 6 persone morte il bilancio della tragedia avvenuta durante un festival di aquiloni nello Stato del Gujarat in India.

Tra le vittime ci sono anche 3 bambini, che, secondo le informazioni diffuse, sarebbero state sgozzate dalle corde che trattengono gli oggetti volanti. I sanitari hanno anche accertato centinaia di feriti, alcuni dei quali piuttosto gravi. Ben 46 persone hanno riportato lesioni e fratture in seguito alla caduta da tetti o balconi mentre cercavano di governare la traiettoria dei loro aquiloni.

La tragedia è avvenuta durante l’ultimo festival di Uttarayan, che ha luogo in diverse città dell’India tutti gli anni il 14 Gennaio in occasione delle celebrazioni in onore della divinità del Sole, Surya, nel giorno che segna il passaggio del Sole dallo zodiaco del Sagittario al Capricorno.

Tradizionalmente questo periodo di passaggio è visto nella tradizione indiana come un “nuovo inizio” e determina, nel calendario locale, il passaggio dall’inverno all’estate. Nello Stato del Gujarat l’evento è particolarmente sentito tanto da richiamare un gran numero di partecipanti alle celebrazioni.

Migliaia di persone ogni anno fanno volteggiare in cielo i loro aquiloni. Nella maggior parte dei casi questi manufatti sono realizzati dagli stessi partecipanti e appaiono rudimentali. In altri casi tuttavia gli aquiloni sono molto professionali e sono trattenuti da cavi in acciaio molto resistenti ma anche sottili e affilati. Ciò permetterebbe alla vela di volteggiare ancora più in alto ma soprattutto di competere con l’obiettivo di tagliare il cavo che trattiene l’aquilone dell’avversario.

India festival aquiloni: i bambini avevano 2, 3 e 7 anni

L’ultima edizione di questo festival però si è trasformata in una vera e propria tragedia con il decesso di 6 persone rimaste impigliate tra questi fili resistenti e taglienti. Le autorità hanno comunicato che tra le vittime ci sono anche tre bambini: un bimbo di 7 anni e due bambine rispettivamente di 2 e 3 anni.

Kirti, la piccola di 2 anni, era a bordo di un veicolo di due ruote guidato dal padre nella città di Bhavnagar quando è rimasta impigliata tra le corde di un aquilone che le hanno reciso la gola. La bambina è stata trasportata di urgenza in ospedale in condizioni critiche ma, nonostante tutti i tentativi di salvarle la vita, Domenica è morta.

Anche la vita del piccolo Kismat che aveva solo 3 anni è stata spezzata in un evento simile. Il bambino stava rincasando in compagnia della madre nella città di Visnagar quando ha colpito un cavo tagliente che gli ha tagliato la gola.

Analoga sorte per Rishabh Verma, di 7 anni, ucciso davanti agli occhi dei genitori mentre è andato in contro inavvertitamente ad un filo di aquilone nella città di Rajkot.

Le forze dell’ordine hanno poi aggiunto altre 3 persone adulte alla lista dei decessi. Si tratta di Swamiji Yadav di 35 anni, Narendra Vaghela di 20 anni e Ashwin Gadhvi la cui età non è stata divulgata. In circostanze simili sono tutti rimasti uccisi da corde di aquiloni durante i festeggiamenti nei distretti di Vadodara, Kutch e Gandhinagar nello stato di Gujarat.

Feriti e morti anche nelle edizioni precedenti

I festeggiamenti con gli aquiloni e le relative competizioni sono argomento anche del romanzo di Khaled Hosseini “Il cacciatore di aquiloni”. Purtroppo questi incidenti non sono rari. Ogni anno si verificano molti feriti gravi in tutto il Paese.

Nel 2016 due bambini di pochi anni era stati uccisi mentre, a bordo di un’automobile, procedevano con la testa fuori dal finestrino per ammirare le meraviglie in volo: i cavi invisibili e colpiti a grande velocità li hanno letteralmente decapitati.

Due anni più tardi ben 16 persone erano rimaste uccise nel corso delle celebrazioni: la maggior parte di essere vennero mortalmente ferite alla gola dalle corde degli aquiloni ma in altri casi il decesso fu causa della caduta dalle terrazze.

Alla fine di questa edizione, il governo di New Delhi aveva abolito l’utilizzo di cavi metallici ma evidentemente questo provvedimento non è mai stato messo in atto.