Alessio D’Amato (Centrosinistra), Donatella Bianchi (M5s) e Francesco Rocca (Centrodestra): sono loro i tre candidati alle prossime elezioni regionali del Lazio, intervenuti in un dibattito ai microfoni dell’Adnkronos, che ha dato vita ad un vero e proprio confronto su diversi temi caldi.
Regionali Lazio, il confronto tra i candidati su trasporti pubblici e sanità
Idee chiare sulla questione mobilità, con D’Amato che promette “agevolazioni tariffarie per alcune fasce come under 25, studenti e over 70”, da attuare “nei primi 100 giorni”. Di diverso avviso Rocca, secondo il quale “bisogna individuare fasce sociali a cui i provvedimenti vanno rivolti per evitare gli sprechi di risorse”. Bianchi parla invece di “sviluppo delle mobilità sostenibili integrate”, una soluzione “che veda nella transizione ecologica anche una forma di sviluppo sociale”.
Tra i temi cardine dei candidati anche la sanità, per la quale, secondo la candidata pentastellata, bisogna spingere sull’acceleratore affinché termini il cosiddetto “turismo sanitario” che porta i cittadini a viaggiare per farsi curare in altre zone d’Italia. Ecco l’intervento completo:
Bisogna ripartire con un investimento sui presidi territoriali: fare in modo che il primo livello di intervento venga garantito vicino a casa. Occorre che ci sia una riorganizzazione del mondo degli operatori socio-sanitari. Le diagnosi devono poter essere fatte anche sul territorio e non solo negli ospedali. Bisogna trovare una soluzione alla stabilizzazione del precariato, che è uno dei grandi problemi della nostra sanità. Rendere complementari privato e pubblico
Dal canto suo, D’Amato invece attacca l’attuale premier Giorgia Meloni e dichiara:
Tutte le regioni hanno chiesto al governo maggiori risorse e dispiace che 1 miliardo di euro messo dal precedente governo per l’abbattimento delle liste di attesa, il governo Meloni lo abbia dato alle società di calcio..
Infine Rocca che auspica nuovi investimenti nelle strutture delle province e non solo:
In questi ultimi anni si è puntato su una sanità romanocentrica perché sono pochissime le strutture in provincia che riescono a dare risposte qualificate. Bisogna investire di nuovo nelle strutture delle province e occorre l’assistenza domiciliare integrata, va fatta ripartire subito.
Termovalorizzatore a Roma, i pareri dei candidati
“Il termovalorizzatore va fatto e va fatto nei tempi più rapidi possibile”. Lo sottolinea Alessio D’Amato, che desidera “chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma dopo una stagione troppo lunga caratterizzata da discariche e rifiuti portati in termovalorizzatori in altri città italiane ed europee”. Contraria invece Donatella Bianchi, che considera il termovalorizzatore “una struttura obsoleta”, “ma non per fanatismo”: “Mi oppongo all’idea di costringere Roma e il Lazio a vivere come pattumiera d’Europa”. Secondo il candidato di centrodestra Francesco Rocca il termovalorizzatore serve per chiudere il ciclo dei rifiuti: “sì al termovalorizzatore chiaro e netto”, ma “non è la sola risposta, occorre anche investire sulla differenziata”.
Regionali Lazio, le indiscrezioni dei candidati sulle possibili squadre di governo
Capitolo primi nomi per le rispettive squadre di governo. Se Donatella Bianchi non si sbilancia e parla di “non un nome, ma una squadra di persone competenti”, Alessio D’Amato rivela alcune delle figure pronte a salire a bordo in caso di successo alle regionali: a cominciare da Alessandra Sartore, già sottosegretaria al Mef, al Bilancio e il sociologo Luigi Manconi. Dal canto suo, Francesco Rocca glissa: per fare “nomi è presto, è importante ragionare insieme alla coalizione sui profili che serviranno”