Continua la marcia di Novak Djokovic agli Australian Open 2023. Tutto questo, nonostante l’infortunio alla gamba accusato durante il match contro il francese Couacaud. Il serbo, infatti, ha regolato l’avversario in quattro set con il punteggio di 6-1, 6-7, 6-2, 6-0 ma ha sudato freddo quando durante la partita ha dovuto richiamare l’attenzione del medico per trattamenti su una gamba dolorante. Il giocatore, a fine match, ha confessato di avere effettivamente un problema fisico.
Australian Open 2023, le parole di Djokovic sul torneo
Eppure, nelle scorse ore, l’ex numero 1 del ranking ATP si era detto felice e carico del suo ritorno in Australia, con l’obiettivo di tornare a vincere un torneo che conosce fin troppo bene. Queste le sue parole dopo il passaggio al primo turno: “Ho davvero apprezzato l’applauso all’ingresso. Mi sono sentito molto ben accolto in campo, soprattutto la comunità serba che è numerosa qui in Australia mi ha accolto in modo incredibile. Tanto supporto. Così tanto amore. Non potrei chiedere un inizio migliore del torneo in termini di supporto, in termini di come mi sono sentito in campo e anche giocando.”
Quindi, sulla possibilità di trionfare in Australia ha reagito così: “Decimo titolo, 22esimo Slam e n.1? Sono solo numeri alla fine. Penso che sia importante cercare di avvicinarmi il più possibile all’equilibrio tra lo sfruttare le possibilità e i risultati come fattore motivazionale, come tipo di motivazione per la definizione degli obiettivi, che ti guiderà come una stella polare in un certo senso, ma allo stesso tempo bilanciarlo con un compito quotidiano in modo che tu debba svolgere in modo corretto per rimanere nel momento presente, che è quando sei in grado di dare il meglio di te. Almeno nel mio caso è così. Quindi, sì, sono stato in situazioni precedenti in cui ho giocato per alcuni traguardi storici, e sono stato fortunato ad aver avuto più successi che fallimenti in quelle particolari situazioni. So come comportarmi, so come gestirlo. Vediamo quanto lontano posso andare nel torneo.”