Costantino Vitagliano Beyoncé, un accostamento che, d’impatto, risulta essere molto strano. Eppure lo dichiara come vero il diretto interessato, ultimamente un po’ sparito dai radar del mondo dello spettacolo, che irrompe sulla scena nazionale in prima pagina del Corriere della Sera con un’intervista che sta facendo il giro del web. Proprio su quella testata giornalistica che, nel lontano 2004, pubblicò questo pensiero del giornalista Aldo Cazzullo: “La parte che fu dei giovani Werther e Holden, di Sal Paradise e di Siddharta, dei personaggi in cui una o più generazioni si riconobbero, è in questo tempo di Costantino Vitagliano, 29 anni, detto Costa”. Ecco i passaggi chiave di queste dichiarazioni destinate a far impazzire la Rete.
Costantino Vitagliano Beyoncé, l’incontro
“Ci siamo conosciuti in Sardegna. Uscivo con lei e Jay Z, mi compravo i diamanti come loro, prima dei rapper di oggi. In quel periodo avevo soldi in quantità, tanto che possedevo appartamenti che affittavo, ristoranti, pizzerie. Comprai una Bentley da 240 mila euro ma anche una Ferrari e una Lamborghini. Ora l’auto la noleggio, e solo se mi serve davvero. Ma vedo gli aspiranti influencer che si fanno la foto davanti alla Ferrari di un altro… Io ho fatto esperienze vere. Questi se li lasci senza telefono che fanno? Io ho vissuto cinque anni via dall’Italia e Leo Di Caprio stava sempre nel privé con me. Sono stato a petto nudo in consolle mentre Phil Collins suonava la batteria.”
Sul momento in cui realizzò di avere successo
“Capii di essere diventato famoso quando Costanzo mi mostrava tutti i giorni i dati di ascolto e mi diceva che quel picco enorme ero io. Poi mi hanno chiamato a Milano e ho lavorato facendo programmi di culto come “Stranamore” e “Scherzi a parte”. Erano gli anni di Lele Mora. Ne ho colto i vantaggi ma e ne ho anche pagato le conseguenze come tanti della sua agenzia. Come hanno svelato molti giornalisti, vivevo nel palazzo dove aveva la sede lui e là ci siamo conosciuti.”
Su Lele Mora
“Per me, è stato una figura paterna, mi ha insegnato molto. E’ stato lui a farmi scoprire come guadagnare, come apparire. Con lui avevo l’agenda piena per cinque anni. Aveva avuto una visione e infatti mi faceva sponsorizzare da testa a piedi: portavo le mutande a vista perché mi pagavano.”
Costantino Vitagliano Beyoncé e la Pierelli
“La mia storia d’amore con Alessandra Pierelli? Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze in Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set. Ci raccontava Costanzo la sera nel suo talk e la De Filippi del daytime e la Nazione ci seguiva con passione.”
Sul presente
“Dovetti scappare da quel passato perché finii sotto attacchi d’ansia. Madrid fu la mia salvezza ed ora lo è mia figlia. E’ da lei che scopro i nuovi idoli che sono tiktoker e youtuber. Fanno video brutti, volgari, da diventare ebeti. Io vendevo il bello ma loro che cosa vendono? Alla mia bambina, di sette anni, insegno a staccarsi dal telefono e a godersi l’infanzia con l’altalena.”