Tragico incidente mortale nel pomeriggio di ieri, 18 Gennaio 2023, sull’autostrada A1 tra i caselli di Attigliano e Orvieto all’altezza del chilometro 455 in direzione di Firenze.
Nell’impatto avvenuto intorno alle 16.30, è rimasto coinvolto un minibus sul quale viaggiavano sei persone che si è ribaltato mentre si trovava sulla corsia di sorpasso.
La vittima, morta sul colpo, è stata identificata poco dopo, si tratta dell’operaio Tobia Ferrara, di 51 anni, originario di Mondragone in provincia di Caserta. Ferite invece le altre quattro persone che si trovavano con lui, fortunatamente illeso uno di loro.
Per permettere la messa in sicurezza della zona e i rilievi del caso il tratto dell’Autostrada del Sole è stato chiuso al traffico ed è stato riaperto solo alle 19 circa di ieri con le code che avevano superato i 5 chilometri, tanti infatti i disagi per gli automobilisti.
Sul posto sono subito intervenuti la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco di Orvieto e i sanitari del 118, oltre al personale di Autostrade per l’Italia. I sei operai, tutti italiani e residenti nel meridione erano dipendenti della stessa ditta e si stavano recando a lavorare in Lombardia dove anche la vittima avrebbe dovuto iniziare un lavoro nella giornata di Giovedì 19 Gennaio 2023.
La salma del 51enne è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per le determinazioni del caso e portata all’attenzione della procura, solo in seguito sarà consegnata alla famiglia per permettere la celebrazione dei funerali.
Fisiologici i disagi per la viabilità, con l’obbligo temporaneo di uscita al casello di Orte. Dopo lo sgombero della zona interessata dall’incidente la situazione è andata migliorando con il passare delle ore.
Incidente Orvieto: la ricostruzione dei fatti
Il conducente del minibus, stando alla prima ricostruzione dell’incidente effettuata dagli agenti della polizia stradale al comando di Stefano Spagnoli, avrebbe perso improvvisamente il controllo del veicolo.
Tra le altre ipotesi, oltre al malore, potrebbe esserci anche un possibile guasto meccanico o una disattenzione provocata anche dal manto stradale reso viscido dalla pioggia che si è abbattuta a corrente alternata, ma con straordinaria violenza, per tutta la giornata di Mercoledì sul gran parte dell’Umbria. La testimonianza degli altri operai feriti potrà dare un contributo importante a ricostruire l’accaduto e chiarire la dinamica che ha portato alla morte di Ferrara.
I quattro feriti, due in condizioni più serie ma che non sarebbero in pericolo di vita ed altri due in maniera più lieve, sono stati trasportati dal 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale di Orvieto appena possibile le forze dell’ordine procederanno con le domande per ricostruire l’accaduto.
Il traffico sul segmento dell’A1 coinvolto nell’incidente in zona Orvieto è stato bloccato per alcune ore, con conseguenti disagi sulla viabilità e oltre 5 chilometri di code registrate.
Il gestore autostradale informava gli automobilisti in viaggio che “tra le uscite di Orte e Orvieto verso Firenze era stata disposta la chiusura del tratto. All’interno del tratto chiuso il traffico, bloccato con 5 km di coda, era in aumento. Chi viaggia verso Firenze poteva uscire ad Orte, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare in autostrada ad Orvieto. Oppure per le lunghe percorrenze uscire ad Orte seguire le indicazioni per la superstrada E45 in direzione di Perugia, percorrere il raccordo Siena-Bettole e rientrare in autostrada a Valdichiana”.
La notizia della scomparsa del 51enne del Casertano ha presto raggiunto i familiari e i tanti che lo conoscevano. Uno di loro, nell’esprimere tutto il proprio cordoglio, scrive:
“Tobia, amico mio, che brutta notizia che mi hai dato. Sei sempre andato sul posto di lavoro in treno, oggi ti hanno convinto ad andare con il furgone. Poi dicono che il destino non esiste. Tutto succede se deve succedere”.